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“Basta sosta selvaggia e meno velocità”. Una petizione per la sicurezza stradale a Gallarate

È proposta da Fiab GallaratePedala, con il sostegno dei circoli di Legambiente e di Fiab Cardano. "Servono interventi per la sicurezza, a partire dalle scuole". Previste due domeniche di raccolta firme

sosta selvaggia gallarate

Più controlli sulla velocità dei veicoli, lotta alla sosta selvaggia, tutela in particolare nella zona delle scuole: sono i tre punti della petizione per la sicurezza stradale a Gallarate, lanciata oggi dalle sezioni locali di Fiab – Federazione Ambiente e Bicicletta – e da Legambiente.

I promotori fanno riferimento al «continuo aumento di incidenti», che viene ricondotto in particolare agli «insufficienti interventi infrastrutturali e di pianificazione per garantire il rispetto del normale limite dei 50 km/h in ambito urbano».

Ma la petizione estende anche l’attenzione alla tutela delle zone intorno alle scuole: «Non si registra la presenza di attraversamenti pedonali rialzati, dossi di rallentamento, castellane, chicane, rilevatori di velocità, strade scolastiche, case avanzate per biciclette».

L’assenza di strumenti già sperimentati in varie città, compresa le vicine Busto e Cassano, è secondo Fiab anche il frutto dell’assenza di un Piano Urbano della Mobilità e di un Piano Generale del Traffico Urbano, scaduti, che fanno sì che non ci sia una programmazione complessiva. Di fronte ad uno scenario in cui comunque il traffico in Italia e Lombardia è in crescita (e altrettanto dicono le tendenze a lungo termine, analizzate ad esempio dalle aziende di trasporto).

sosta selvaggia gallarate

Tra i temi sollevati e segnalati c’è in particolare il tema della “sosta selvaggia”, un problema che si presenta tanto nelle zone centrali sede di attività e servizi, quanto in alcune zone residenziali, nei dintorni delle scuole e persino in quelle aree di recente urbanizzazione e attrezzate, come – per fare un esempio – viale dell’Unione Europea (teatro di un grave incidente anche recentemente), dove di fatto lunghi tratti di corsie di marcia sono ridotte a parcheggio tollerato.

Viene anche citata l’esistenza di “Zone 30” (nei centri storici dei quartieri, risalenti a quasi dieci anni fa) che di fatto mai sono state accompagnate da interventi fisici di limitazione della velocità. Sul fronte delle scuole esistono due sperimentazioni, volute dai genitori, a Sciarè e Cedrate, limitatamente al solo tratto antistante la scuola.

Generico 08 Apr 2024

La petizione è proposta da Fiab GallaratePedala, con il sostegno dei circoli di Legambiente di Gallarate e Cassano Magnago e di Fiab Amicinbici di Cardano. Insomma: da realtà cittadine e anche della (chiamiamola così) “grande Gallarate”, l’area urbana più vasta del confine comunale.

Il testo chiede di «intervenire in via urgente per la sicurezza delle nostre strade» e lo fa appunto insistendo sui tre temi con cui aprivamo l’articolo. Previsti anche due momenti di raccolta firme in piazza, nelle prossime due domeniche.

Di seguito il testo complessivo della petizione

 

PETIZIONE PER LA “SICUREZZA STRADALE A GALLARATE”

A Gallarate da anni c’è un grosso problema di sicurezza stradale attestato dal continuo aumento di incidenti, spesso con feriti gravi, che sono la conseguenza di insufficienti interventi infrastrutturali e di pianificazione per garantire il rispetto del normale limite dei 50 km/h in ambito urbano.

Abbiamo accolto le istanze di molti cittadini, le continue segnalazioni emerse via social o tramite mass media locali e assistiamo ad un continuo dibattito nelle sedi istituzionali che ad oggi risente della mancanza di progetti complessivi sul versante “Mobilità urbana”.

Gallarate è una città dove NON si registra la presenza di attraversamenti pedonali rialzati, dossi di rallentamento, castellane, chicane, rilevatori di velocità, strade scolastiche, case avanzate per biciclette.

La nostra città, oggi, NON ha un piano per la mobilità dolce che tuteli la sicurezza stradale di pedoni e i ciclisti, cioè dei soggetti che in caso di sinistro hanno quasi sempre la peggio. In più l’ordinario Piano Urbano della Mobilità e il Piano Generale del Traffico Urbano sono scaduti da anni.

Infine la nostra città NON ha un piano per parcheggi, che recuperi all’uso pubblico parcheggi indebitamente privatizzati e che favorisca e renda effettivo l’utilizzo delle strutture esistenti, si pensi al degrado del Seprio Park, e NON sanziona adeguatamente la sosta selvaggia davanti alle scuole (centrali o periferiche) o ai luoghi intensamente frequentati (zone centrali), nei pressi dei quali spesso i pedoni non possono neanche utilizzare il marciapiede.

COME CITTADINI VOGLIAMO DIRE BASTA E CHIEDIAMO ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI GALLARATE DI INTERVENIRE IN VIA URGENTE PER LA SICUREZZA DELLE NOSTRE STRADE:

1) GARANTENDO IL RISPETTO DEI LIMITI DI VELOCITA’ con rallentatori del traffico almeno in tutte le zone 30 già esistenti;

2) TUTELANDO GLI UTENTI DELLE SCUOLE, creando, dove possibile, strade scolastiche chiuse al traffico negli orari di apertura e chiusura delle scuole. Dove ciò non sia possibile chiediamo di intervenire a segnalare adeguatamente le zone di transito pedonale degli studenti;

3) DICENDO STOP ALLA SOSTA SELVAGGIA, soprattutto nelle zone adiacenti i plessi scolastici, consentendo l’uso gratuito per un tempo congruo dei parcheggi in struttura negli orari ingresso e uscita e, comunque, sanzionando costantemente chi parcheggia sui marciapiedi.

Riteniamo questi interventi minimi non più rinviabili a tutela della sicurezza di tutti noi.

FIRMATE questa PETIZIONE e la porteremo all’attenzione dell’Amministrazione attraverso le sedi istituzionali competenti !

I gazebo per la raccolta firme a Gallarate, si terranno nelle giornate:

Domenica mattina 14 Aprile in Piazza Libertà (dalle 8 alle 14)

Domenica mattina 21 Aprile in Piazza Garibaldi (dalle 8 alle 14)

L’Associazione promotrice

FIAB Gallarate Pedala (Sezione FIAB Varese Ciclocittà)

Aderiscono all’iniziativa le Associazioni :

FIAB Cardano Amicinbici (Sezione FIAB Varese Ciclocittà)

Legambiente Gallarate Circolo “Ercole Ferrario”

Legambiente Cassano Magnago Circolo “Il Presidio

 

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 11 Aprile 2024
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