Attivista sociale, consigliere comunale, appassionato studioso della realtà, polemista amante della discussione, convinto europeista. (La foto di apertura è di Michele Mascella)

Sono i tanti volti di Dario Terreni, scomparso un anno e mezzo fa a Gallarate: ora il suo nome lo ricorderà alla Cascina Monte Diviso, lo spazio sulla collina sopra Gallarate che ha dato il nome al gruppo informale – “quelli del Monte Diviso” – che si ritrovava – e si ritrova – per discutere dell’Italia, dell’Europa, del destino dell’area progressista.

Mercoledì sera, 27 novembre, ci sarà il momento di dedicazione a Dario Terreni della Sala incontri del Monte Diviso, spazio in cui ha condiviso idee e confronti con tanti amici.

Lo scoprimento della tarda con il nome di Terreni sarà alle 21, dopo un momento conviviale. Subito dopo seguiranno tre brevi interventi su altrettanti profili della sua esperienza umana e politica: Dario e le Acli, il movimento dei lavoratori cristiani in cui visse mezzo secolo di militanza; Dario e Gallarate, un impegno passato anche dalla candidatura a sindaco e dall’esperienza di consigliere comunale; Dario e il Monte Diviso, esperienza vissuta anche nel segno di una rinnovata attenzione all’europeismo e con una simpatia per i giovani.

Gallarate saluta Dario Terreni, che aveva sguardo lontano e voglia di discutere