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Il sindaco di Somma: “Massima attenzione alla scuola Macchi, amministrazione farà la sua parte”

Le primarie dell'istituto che serve centro e parte bassa della cittadina hanno raccolto 54 iscrizioni, ma il Ministero dell'Istruzione ha previsto la riduzione da tre a due delle sezioni

Somma lombardo tour persone

«L’amministrazione comunale farà quanto nella sua disponibilità». Lo dice il sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria, di fronte al caso della riduzione delle sezioni (da tre a due) alla scuola primaria “Macchi” della cittadina vicino a Malpensa.
Un caso denunciato dai genitori, preoccupati dal rischio di “classi pollaio”: allo stato attuale delle iscrizioni le due sezioni avrebbero infatti ognuna 27 bambini.

Sul territorio di Somma aveva già fatto discutere la chiusura annunciata dell’unica classe della Scuola dell’Infanzia della frazione Maddalena, che avrebbe significato la chiusura dell’ultimo presidio educativo del piccolo centro verso la valle del Ticino. In questo caso i genitori – affiancati anche dall’amministrazione comunale – avevano poi ottenuto un passo indietro dall’Ufficio Scolastico, l’articolazione locale del Ministero dell’Istruzione da cui dipendono organici e organizzazione delle scuole dai 3 ai 18 anni.

«Anche su questo tema abbiamo avuto modo di discutere con il dirigente scolastico provinciale, dottor Carcano, che è consapevole delle difficoltà di alcuni plessi, come le primarie Macchi e la scuola dell’infanzia. Situazioni attenzionate, come altre in provincia. Ci vorrà da qui a fine di giugno come si potrà intervenire puntualmente recuperando “qua e là” insegnanti, pur nella contrazione complessivi degli organici, per far fronte alle maggiori criticità, come quella delle scuole Macchi. Siamo in stretto contatto con dirigente scolastica Barbara Pellegatta che con il dott Carcano».

Il Comune non ha una competenza diretta sull’offerta scolastica (il Comune cura solo gli edifici) ma Bellaria ribadisce di non voler rimanere con le mani in mano: «L’amministrazione comunale da par suo ha già dichiarato la propria disponibilità per quanto compete all’ente locale, mediante piano di diritto allo studio, risorse economiche di supporto e sostegno per arrivare a garantire i corretti organici».

Il caso delle primarie di Somma non è certo isolato, anzi: in molte località della provincia sono previsti tagli alle sezioni.
Da un lato c’è una parziale riduzione delle numero di bambini, soprattutto per i nati post-Covid, quelli che frequentano ora le scuole dell’infanzia. Dall’altro però c’è anche una programmazione di tagli decisa a monte dal governo (i numeri diffusi dai sindacati pochi mesi fa erano di 5660 insegnanti in meno, oltre a di 2740 assistenti tecnico amministrativi) e che ora hanno un impatto anche a livello locale, con riduzione delle sezioni e aumento del numero medio di alunni per classe.

Pubblicato il 16 Giugno 2025
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