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All’aeroporto di Milano Malpensa apre l’ambulatorio per i senza fissa dimora

Al Terminal 1, è gestito dalla Asst Valle Olona, all'interno del Progetto Aria Ri-partenza Malpensa, che coinvolge diversi soggetti coordinati dal Prefetto di Varese. La presenza delle persone in difficoltà è "storica", in linea con altri scali di grandi dimensioni

Generico 01 Sep 2025

A Malpensa apre l’ambulatorio per i senza fissa dimora, le persone che in aeroporto cercano un luogo coperto e più sicurezza rispetto alla vita di strada.

La nuova a nuova offerta sanitaria dedicata alle persone senza fissa dimora è attivata da Asst Valle Olona all’interno del Progetto Aria Ri-partenza Malpensa, che coinvolge diversi soggetti coordinati dal Prefetto di Varese (competente per territorio) Salvatore Pasquariello.

«A partire da oggi abbiamo attivato all’interno dell’aeroporto, in prossimità della Porta 3 Arrivi, Terminal 1, un ambulatorio di primo livello, gestito di un’équipe composta da personale medico e infermieristico. L’attività sarà finalizzata alla gestione dei bisogni sanitari primari degli utenti», queste le parole del direttore socio-sanitario, John Tremamondo.

«Nei mesi scorsi, grazie alla collaborazione con Caritas, sono già state avviate azioni di segnalazione e presa in carico dei casi più rilevanti. Le prestazioni di secondo livello continueranno ad essere garantite nei presidi ospedalieri di Gallarate, Busto Arsizio, Saronno e Somma Lombardo, oltre che nella Casa di Comunità di Busto Arsizio, per tutte le attività che richiedano tecnologie e competenze specialistiche», prosegue il direttore socio-anitario.

Il progetto prevede inoltre lo sviluppo di una specifica iniziativa di promozione della campagna vaccinale antinfluenzale, nitamente all’offerta delle ulteriori vaccinazioni raccomandate per la popolazione senza fissa dimora.

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La popolazione di senzatetto a Malpensa si aggira da anni intorno alle cento unità, un numero simile a quello di altri scali internazionali di grandi dimensioni (anche se alcuni, come Parigi e Madrid, sono arrivati a numeri ben maggiori).
Il protocollo di gestione e assistenza ai senzatetto, che punta a sostenere anche i percorsi di reinserimento sociale, è attivo da oltre un anno.
Nell’ultimo anno sono stati però svolti anche due servizi di sgombero delle persone senzatetto, che comunque sono man mano rientrate dopo qualche giorno. Operazioni probabilmente orientate a ridurre il numero in vista del periodo delle Olimpiadi Invernali di febbraio 2026.

Pubblicato il 05 Settembre 2025
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