Quantcast

“Il silenzio è indifferenza”: le associazioni di Busto promuovono tre eventi per pace e giustizia a Gaza

Sigle dell'associazionismo cattolico, di sinistra e ambientalista insieme "in difesa del diritto internazionale e contro ogni forma di violenza e di pulizia etnica". Previsti un incontro e una mostra a Busto e poi un altro momento a Materia a Castronno

Generico 23 Jun 2025

«Stay human! Il silenzio è indifferenza»: è il titolo di una serie d’iniziative portate avanti dalle associazioni di Busto Arsizio, per sensibilizzare sulla guerra a Gaza e la pulizia etnica in corso.
Promotori sono Amici di Angioletto, Anpi Busto Arsizio, Area Soci Coop Busto Arsizio- Cassano Magnago, Il Quadrifoglio, Noi della Ercole Comerio 1885, People.

«Impossibile stare zitti di fronte al massacro della popolazione palestinese di Gaza. Ne va della nostra umanità. Con le parole di Vittorio Arrigoni e a fianco di voci molto più autorevoli delle nostre, come quella di Edith Bruck, di Liliana Segre, delle sorelle Bucci, di Anna Foa, con la voce di David Grossman e di Moni Ovadia stiamo con chi nella società israeliana contesta profondamente la politica del governo di destra di Benjamin Netanyahu e l’ aggressività dei coloni israeliani nei confronti della popolazione palestinese, nella striscia di Gaza come nei territori della Cisgiordania. Nè con Hamas, né con le politiche di destra e repressive del governo Netanyahu», scrivono  gli organizzatori.

«Nella condanna assoluta della violenza di Hamas perpetrata il 7 ottobre, nella condanna assoluta di ogni raggiro di una politica malata, siamo a fianco del popolo israeliano e del popolo palestinese, in difesa del diritto internazionale e contro ogni forma di violenza e di pulizia etnica: questo il nostro messaggio».

Le associazioni organizzano e promuovono un evento per «riflettere insieme su quanto sta accadendo, per prendere posizione di fronte a un attacco inaccettabile che riguarda tutti, senza esclusione».

Aderiscono inoltre all’iniziativa Acli Busto Arsizio, Auser Busto Arsizio, i “partigiani azzurri” della Fivl Raggruppamento Divisioni Patrioti “Alfredo Di Dio” Ornavasso-Busto Arsizio, Legambiente BustoVerde. E ancora Movimento per Busto, Quindi home and humanity.

L’apertura dell’iniziativa è il 2 luglio alle ore 20:30 nell’Aula Ali della Libertà in piazza Trento Trieste, quando Raffaele Oriani
presenterà la pubblicazione Hassan e il genocidio, People edizioni, con le illustrazioni di Marcella Brancaforte. Sarà l’inizio per riflettere anche sulla reticenza colpevole dei mezzi di informazione.

La mostra a Busto Arsizio

Le opere dell’artista Marcella Brancaforte saranno poi soggetto di una mostra dal titolo Be my voice, che rimarrà aperta sempre in Aula Ali della Libertà, in piazza Trento e Trieste.

Sarà allestita dal 2 al 5 luglio (orari: 3-4 luglio 10:00-12:00, 15:00- 18:00 e 5 luglio 10:00- 12:00).

Gli eventi a Materia

La mostra sarà poi trasferita a Materia, lo spazio aperto nato attorno alla redazione di Varesenews. Proprio a Castronno, in via Confalonieri 5, la mostra continuerà nel suo allestimento e sempre a Materia si terrà l’evento di chiusura di questa prima iniziativa che vuol essere solo l’avvio di una serie di azioni a favore della corretta informazione, del confronto e di una cultura a tutela dell’umanità. Il 7 luglio alle ore 21:00 si terrà un incontro con Alessandro Manno di Emergency, con Paolo Ferrara di Terres des hommes e Aldo
Velardi di Sole Terre, un incontro «che ci porterà ancora in diretto contatto con Gaza per dichiarare il nostro no alla violenza e al genocidio e per avere ben chiaro quali possano essere le azioni a sostegno della popolazione palestinese che la cittadinanza può attivare». L’incontro sarà moderato da Marco Giovannelli, giornalista e direttore di Varesenews.

«Due popoli, due stati o uno stato per tutti con eguali diritti: questo chiediamo con la forza dei miti, con la forza dei giusti, in virtù dell’articolo 11 della nostra Costituzione “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte
a tale scopo».

L’iniziativa è in sintonia con la manifestazione nazionale che si è tenuta il 7 giugno a Roma, con Save Gaza del 15 giugno da Marzabotto a Monte Sole, con Stop Riarm Europe del 21 giugno a Roma e con la Global March to Gaza. «Chiediamo a tutti e tutte di “alzarsi e dire basta a un crimine contro l’umanità”».

Pubblicato il 23 Giugno 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore