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Ex municipio, scuole e nuova ferrovia. Duello a distanza tra Dimitri Cassani e l’opposizione

Bilancio e controbilancio del 2018 hanno contrapposto duramente l'amministrazione, che rivendica i risultati, e l'opposizione, che giudica l'operato della giunta appiattito solo sull'ordinaria amministrazione

casorate sempione municipio

Si apre il nuovo anno anche per la politica e, tra bilanci e controbilanci dell’anno passato, si scatena la bagarre. Succede anche a Casorate Sempione, dove il dibattito è sempre acceso.

Il sindaco Dimitri Cassani ha pubblicato il suo personale bilancio, l’opposizione di Lista Civica Democratica ha replicato definendolo un «elenco delle baggianate di un’amministrazione social».

L’elenco di Cassani, pubblicato su una pagina social del paese, è corposo. Si apre con il completamento dei lavori alla Scuola Primaria (tema molto divisivo, da ormai un lustro, a Casorate), prosegue con diversi interventi di ordinaria manutenzione, i passi avanti sul progetto di recupero dell’ex municipio (vedi qui) e su quello del villaggio Alzheimer (vedi qui), varie attività sul fronte della sicurezza tra cui anche il riordino del comando di Polizia Locale e il recupero degli arretrati delle multe (altro tema caldissimo, negli anni scorsi).

E l’opposizione? I lavori alla scuola “Milite Ignoto” vengono liquidati con sarcasmo («avviati dalla precedente amministrazione, stravolti e completati da una maggioranza che in epoca non sospetta li riteneva inutili»), la Lista Civica Democratica punta il dito sull’elenco di tante azioni di «manutenzioni ordinarie»,«normale attività di routine che tutte le amministrazioni effettuano senza assegnarsi medaglie». Viene criticato il ricorso ai volontari, citando in particolare «diversi casi di segnalazione di danni alle cose, per fortuna non alle persone, con conseguenti richieste di indennizzi».
Critiche anche alle asfaltature («sono state fatte a macchia di leopardo») e al progetto per la nuova piazza, rispetto a cui l’opposizione solleva dubbi sui costi: «si sfonderà in scioltezza la barriera dei 700.000 euro senza capire se ne varrà la pena visto che non si sa ancora a quale uso sarà destinato l’edificio».

Su altri punti viene invece contestata la scarsa trasparenza e i mancati aggiornamenti, come nel caso della “Progettazione preliminare sistemazione area palestra-municipio” e la riqualificazione della stazione di Casorate Sempione come sede di associazioni.

Sul settore Cultura e Pubblica Istruzione invece l’opposizione rivendica il lavoro fatto in passato ai tempi delle giunte Quadrio e rispetto a cui anche l’attuale giunta si muove «in continuità con quanto fatto dalla precedente amministrazione». Bocciatura totale invece sulla sicurezza stradale, tra ritorno alla vecchia viabilità e «reintroduzione dell’Autovelox, platealmente osteggiato quando era in opposizione» (se ne parlava qui).
Sul fronte dell’animazione in paese si contesta il fatto che «sono sparite tutte le altre iniziative come i mercatini natalizi», al di là della  iniziativa dei Rioni in Festa citata da Cassani.

Infine, critiche dall’opposizione vengono anche sulla gestione del territorio e sul tema ambientale: «il nostro caro Primo Cittadino non scrive nulla e, almeno in questo, ha avuto un briciolo di pudore vista la confusione con cui ha gestito la questione relativa alla ferrovia, i sorvoli aerei, il rumore e, buon ultimo l’odore» scrivono da Lista Civica Democratica, citando anche l’ultimo fronte, quello della puzza di cherosene nell’aria (qui). Cassani viene accusato di “tenere il piede in due scarpe”, tra proclami su alcuni temi e atteggiamento giudicato remissivo nelle sedi istituzionali. L’esempio più sottolineato non poteva che essere la ferrovia Gallarate-Malpensa, di cui si discute animatamente da due anni.

Il sindaco Cassani «non replica, saremo giudicati dai cittadini» dice. Così come su altre polemiche, come quella sul telone che copre l’ex municipio, “sganciato” dal vento forte nei giorni scorsi («non è competenza del Comune, ma di un’azienda privata che ha provveduto a risistemarlo»).

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 04 Gennaio 2019
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