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La grande assemblea degli oratori, per trovare “scarpe nuove”

Sabato 9 febbraio gli "stati generali" degli oratori della Diocesi di Milano, per "un ripensamento complessivo della proposta educativa", oper stare al passo coi tempi e continuare a calcare la strada

Oratorio estivo a Gavirate (inserita in galleria)

«È normale che a un certo punto un ragazzo senta le scarpe strette: significa che sta crescendo. Per l’oratorio succede qualche cosa di simile, come è già successo nella sua storia. È venuto il momento di cercare un paio di scarpe nuove: abbiamo infatti un lungo cammino da percorrere e vorremmo essere attrezzati perché lo slancio non si stanchi e la gioia non si spenga, ma piuttosto cresca lungo il cammino il nostro vigore». Su queste parole, scritte dall’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, sabato 9 febbraio a Bollate si ritroveranno per confrontarsi educatori, membri dei Consigli dell’oratorio, giovani e volontari adulti, responsabili degli oratori, presbiteri, religiosi, religiose e laici.

L’assemblea degli oratori metterà a tema proprio il percorso di ripensamento – “le scarpe nuove” per stare alla metafora dell’Arcivescovo – con le quali incamminarsi verso il 2020, il traguardo simbolico che la Diocesi di Milano si è data per concludere il processo che dovrà ridefinire il ruolo, le finalità e anche le forme organizzative dei suoi mille centri di aggregazione e formazione giovanile.
I lavori saranno suddivisi in due sessioni una al mattino, dalle 8.45 alle 12.30, e una al pomeriggio, dalle 14 alle 17.30, nei due oratori San Filippo Neri e Maria Immacolata della parrocchia centrale di Bollate.

Dopo l’introduzione tenuta da don Mario Antonelli, vicario episcopale per l’Educazione e la Celebrazione della fede, presso il cinema teatro parrocchiale “Splendor” (piazza San Martino 5), i gruppi di lavoro si suddivideranno nei due oratori adiacenti, partecipando ai venti tavoli tematici, aperti per affrontare ognuno un aspetto della vita dell’oratorio.
La conclusione si svolgerà nella chiesa parrocchiale di San Martino, con il momento di preghiera presieduto nella prima sessione dal vicario generale, monsignor Franco Agnesi, e nella sessione pomeridiana dal vescovo ausiliare monsignor Paolo Martinelli.

«Non sarà un convegno come tanti, sarà un lavoro corale» continua don Stefano Guidi, direttore della Fondazione Oratori Milanesi. «Ci incontriamo per trovare una spinta in avanti e una direzione più esplicita, che orientino scelte operative per il prossimo futuro. Come dice l’Arcivescovo, gli oratori hanno spazi più moderni e più sicuri, sono più attenti alle esigenze; educatori e animatori hanno fatto corsi per prepararsi a nuovi compiti e affrontare nuove problematiche. Ci sono però dei momenti in cui si deve mettere mano all’impresa un po’ più impegnativa e complessa di un ripensamento complessivo della proposta educativa dell’oratorio. Abbiamo bisogno di scarpe nuove per continuare il cammino».

Pubblicato il 08 Febbraio 2019
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