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Testamento biologico e diritto alla vita: le religioni si confrontano

Cattolici, islamici, valdesi, buddisti ed ebrei si confronteranno sulle disposizioni di fine vita. Un dibattito etico che coinvolge tutti

fine vita cure palliative

È passato un anno dall’approvazione della legge che prevede il “Testamento biologico”. Si tratta di una norma che lascia libertà di disposizione della propria vita quando si è in condizioni di “irreversibilità”.

Testamento biologico: la legge è in vigore ma nei comuni non c’è il registro

I comuni si sono già attrezzati, o devono ancora organizzarsi, per raccogliere le disposizioni, le DAT , indicazioni che torneranno utili e indicative quando si entrerà nello stadio terminale della malattia.

Il tema riguarda la sfera etica delle persone: il dibattito è sul diritto del singolo di disporre della propria vita.

Sarà proprio questo tema complesso che verrà proposto come riflessione per la Giornata del Malato.

Come ogni anno, la Cappellania dell’ospedale di Busto Arsizio commemorerà questo evento mondiale con un dibattito che, per l’occasione, sarà stato stimolato dall’Associazione “Insieme per prendersi cura” che fa riferimento alla Biblioteca ambrosiana.

« È un format che è già stato presentato in altre occasioni e ci è sembrato un valido spunto di riflessione per i dipendenti dell’ospedale, per pazienti, parenti e tutti i cittadini – spiega don Fabrizio, cappellano dell’ospedale – Il dialogo interreligioso può contribuire a fornire ulteriori spunti di riflessioni per crearsi un’opinione. Il tema è trasversale e affrontare i possibili punti di vista sarà stimolante per i partecipanti ».

L’incontro è in programma mercoledì 13 febbraio alle ore 17 nell’aula Suor Bianca: « Abbiamo scelto un orario che favorisca la partecipazione dei dipendenti. Sono loro, in fondo, che si trovano a dover ascoltare e, spesso, a dare risposte. Devo dire che, per quanto riguarda la mia esperienza tra i ricoverati in corsia, le persone ammalate chiedono di essere curate, di ricevere la miglior assistenza, si affidano ai medici e al personale. Ma questo è un tema aperto che, nonostante la legge, apre molte riflessioni».


L’
incontro dal titolo “Il Testamento Biologico: etica, normativa e religioni” vedrà la partecipazione di esponenti delle comunità religiose islamica, ebraica, valdese e buddista.

Programma

Saluti istituzionali:
Eugenio Porfido, direttore Asst Valle Olona
Miriam Arabini, assessore all’inclusione sociale, Comune di Busto Arsizio
Pier Francesco Fumagalli, dottore dell’Ambrosiana
Giuseppe Colombo, cappellano rettore ospedale Busto Arsizio
Marco Annoni, bioeticista e coordinatore scientifico del comitato etico Fondazione Veronesi

moderatore: Rosanna Supino, presidente Aassociazione Medica Ebraica

introduzione:
17.15 Rossana Grassi, funzionario anagrafe Comune di Busto Arsizio
17.30 Sergio Fucci, magistrato, giurista e bioeticista, Milano

relatori:
17.45 Laila Cortese, medico di medicina generale, Milano
18.00 Alberto Scanni, oncologo, medico cattolico, Milano
18.10 Daniela di Carlo, pastora della Chiesa Valdese di Milano
18.20 Alberto Somekh, direttore della Scuola Rabbinica Margulies-Disegni di Torino
18.30 Yusuf Abd Al Hakim Carrara, vice – presidente della Comunità Religiosa Islamica italiana
18.40 Tenzin Khentse, venerabile, Monaco buddista di tradizione tibetana
18.50 domande dal pubblico, discussione e conclusioni

nell’occasione verrà presentata la “carta delle buone pratiche per il pluralismo religioso e l’assistenza spirituale nei luoghi di cura” e il testo “etica laica e religiosa dei trapianti di organo” editi da IPC

Pubblicato il 05 Febbraio 2019
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