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Il centro preso nuovamente di mira dai vandali

Due settimane fa il sindaco si era sfogato su Facebook per la poca educazione. La scorsa notte nuovamente colpita via Milano ma i responsabili sono stati identificati, il sindaco: "Devono chiedere scusa alla città e pagare"

Atti vandalici in via Milano a Busto 2 marzo 2019

Sono passate giusto due settimane dallo sfogo del Sindaco Emanuele Antonelli sul suo profilo Facebook. Parole pesanti verso chi non ha rispetto della città e dei beni collettivi.

La scorsa notte, in via Milano, si è riproposto nuovamente lo stesso scenario vandalico. Le foto ci arrivano da una lettrice amareggiata dall’ennesimo scempio nel cuore della città.

«Passeggiare sotto i portici dopo una certa ora diventa impossibile – commenta un residente di via Milano – abbiamo paura ad andare in giro. la situazione è peggiorata». La zona è quella compresa tra Piazza Garibaldi e McDonald.

Ma la notte scorsa è stata agitata anche in un altro angolo cittadino: al Museo del Tessile un residente racconta di un gruppetto di giovani visibilmente in stato alterato che con schiamazzi e atti pericolosi ha disturbato la tranquillità del quartiere. Nulla di estremo, dato che, anche in questo caso, non sono arrivate segnalazioni al comando dei carabinieri.

Episodi contenuti che richiamano le parole pronunciate dallo stesso Antonelli due settimane fa:

“ spero solo di non scoprire che un genitore di questi delinquenti si permetta di scrivere che a Busto Arsizio qualcosa non è di loro gradimento.

SOLDI, SOLDI, SOLDI…

Tanti ce ne vogliono per stare dietro a questi stronzi.

EDUCAZIONE, EDUCAZIONE, EDUCAZIONE…

Presto organizzerò corsi di educazione, se posso, obbligatori per i genitori che sono riusciti ad inculcare la maleducazione ai propri figli.

Il sindaco annuncia nuove misure nei confronti di questi giovani

 Grazie ai nostri angeli custodi, le forze dell’ordine, che, detto fatto, ieri notte hanno colto in flagranza dei bravi ragazzi che stavano, per l’ennesima volta, distruggendo gli arredi della nostra città.
Non appena in possesso dei nomi, li inviterò personalmente in Comune, insieme ai loro genitori, per chiedere, a nome di tutti i cittadini di Busto Arsizio, le scuse ufficiali e ritirare l’ assegno dei costi che il Comune dovrà sostenere per rimettere a nuovo gli arredi danneggiati.

Pubblicato il 02 Marzo 2019
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