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“L’ultima apra la porta”, il teatro di Albè racconta le donne

L’autore bustocco Carlo Albè è in tour con uno spettacolo teatrale che analizza la questione di genere tra riflessioni e sorrisi. Al suo fianco l’attrice Giusy Leonardi

carlo albè

Uno spettacolo teatrale che parla di donne e uomini: dalla penna del bustocco Carlo Albè sette racconti che analizzano la dualità fra il mondo femminile e quello maschile.

L’opera “L’ultima apra la porta”(https://www.youtube.com/watch?v=rkDCIyO7fO0) nasce dalla provincia di Varese, ma poi se ne va a spasso per il mondo cercando di raccontare le diverse sfaccettature della questione di genere: parte dal nostro territorio perché l’autore è di Busto Arsizio, come Giusy Leonardi (al suo fianco sul palco), mentre il musicista Nicola Pastori è di Gallarate. E’ qua che Albè ha iniziato a conoscere l’altra metà del cielo: “Sono nato e cresciuto con le donne, mia mamma, mia sorella, le amiche, le confidenti: con loro ho imparato ad amare e con loro mi sono scontrato, a volte mi sono fatto male, a volte no. Le donne intorno a me sono state fondamentali nella costruzione di quest’opera”.

L’autore ha alle spalle la pubblicazione di diversi libri, fra cui il recente “100 anni di Pro” e la collaborazione a teatro con Cisco, ex cantante dei Modena City Ramblers, ma “L’ultima apra la porta” guarda ad un pubblico eterogeneo: “La questione di genere non deve avere colori politici, ma essere importante per tutti. I racconti dello spettacolo alternano tematiche serie, come il femminicidio e il caporalato, a momenti più leggeri, come la differenza fra uomo e donna dopo un appuntamento, mostrata grazie alle telefonate all’amico e all’amica del cuore del giorno dopo”.

Cento anni di Pro Patria nel libro di Carlo Albè

La penna di Albè non si è fermata qui, ma ha attinto anche a vicende storiche, per trarne ispirazione: “Due dei personaggi sono Valentina Tereshkova, prima donna ad andare nello spazio, e Ulrike Meinhof, giornalista incarcerata in Germania per terrorismo: ho voluto proprio suggerire la dicotomia fra la Tereshkova, libera nello spazio, e la Meinhof, chiusa in una cella”.

Il tour è iniziato il 15 marzo e ha al momento in previsione dodici date in tutta Italia: si tratta di uno spettacolo, però, che non resterà immutato durante tutto il percorso e potrà cambiare volto: “Per questo spettacolo sono stati scelti sette racconti, ma mi piace pensare ad un’opera capace di evolvere – confida Albè – ho altre storie che al momento non sono state inserite, ma che potrebbero essere scelte per le prossime date”.

Una mente sempre in evoluzione, quindi, con la voglia di reinventarsi: “Ho scritto di tanti argomenti, mi sono occupato tanto di sociale, lavoro, emarginazione: adesso volevo cimentarmi in un campo diverso, staccandomi da ciò che ho realizzato prima. Ho pensato di parlare della dualità fra donna e uomo in un modo differente: per realizzare ciò, avrò al mio fianco una bravissima professionista, Giusy Leonardi, così da dare anche uno sguardo femminile alle mie storie”.

“L’ultima apra la porta” arriverà anche in zona: “Il 16 maggio saremo a Cuggiono: tengo particolarmente a quella rappresentazione, visto che sarò poco distante da casa”.

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Pubblicato il 02 Maggio 2019
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