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La città ringrazia la Croce Rossa: “Ovunque ad aiutare, oggi più che mai”

In occasione della giornata mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa la città ha omaggiato gli operatori che da mesi lavorano senza sosta. Schierate anche le auto delle forze dell'ordine che hanno fatto risuonare le loro sirene

Il grazie di Busto alla Croce Rossa

Venerdì 8 maggio in occasione della Giornata mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, il sindaco Emanuele Antonelli, affiancato dalla vicesindaco Manuela Maffioli, dall’asssessore Laura Rogora e dall’europarlamentare Isabella Tovaglieri, ha ringraziato a nome di tutta la città gli operatori della Croce Rossa per l’impegno di questi giorni, sia sul fronte sanitario, che su quello sociale.

Al grazie dell’Amministrazione, a cui è stata donata una bandiera della Croce Rossa, si è aggiunto l’omaggio di tutte le forze dell’ordine: Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e Polizia Locale hanno schierato i loro mezzi davanti al Comune e hanno fatto risuonare le sirene. Non è mancata la benedizione del parroco di San Giuseppe, don Giuseppe Tedesco.

«Vogliamo ringraziare di cuore i milioni di volontari che, lontano dai riflettori, rimangono costantemente vicini a tutte le richieste di aiuto in arrivo da ogni angolo del pianeta -ha detto il sindaco Emanuele Antonelli-. Un abbraccio a distanza, un piccolo gesto nei confronti di chi fa sempre tantissimo, ancora di più in un momento difficile come questo».

Questa la riflessione della presidente della Croce Rossa di Busto, Simona Sangalli: «Oggi si celebra una festa poco appariscente, un poco come l’operato dei milioni di Volontari della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa che, lontani dai riflettori, rimangono costantemente vicini a tutte le richieste d’aiuto. Purtroppo quest’anno le nostre città sono silenziose, deserte, non possiamo essere presenti come sempre nelle piazze, ma oggi più che mai la Croce Rossa è ovunque, nei supermercati, a portare alimenti e farmaci a chi è confinato nella propria abitazione, nelle ambulanze a soccorrere chi si trova all’improvviso a un passo dal perdere tutto, nelle strade e nelle stazioni ad aiutare chi, senza una dimora, vive con ancora maggiore disagio il consiglio “Stai a Casa”. Il distanziamento imposto non ha però fatto allontanare tutti coloro che in questi mesi di emergenza sono stati vicini alla Croce Rossa: la popolazione, l’amministrazione cittadina, le associazioni e le aziende, che incarnando una delle più celebri frasi del fondatore di Croce Rossa, Henry Dunant, hanno dimostrato che “Tutti possono, in un modo o nell’altro, ciascuno nella sua sfera e secondo le sue forze, contribuire, in qualche misura, a questa buona opera”».

Pubblicato il 08 Maggio 2020
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