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Ripartono le messe a Busto Arsizio: solo in Basilica di San Giovanni e con rigore

Per una migliore gestione dei fedeli sono state aggiunte due messe: alle 10.30 all’oratorio San Luigi e alle 16.00 in Basilica S. Giovanni

messa basilica san giovanni

Ripartono le messe a Busto Arsizio ma solo in San Giovanni. Abbiamo sentito il prevosto della città, Severino Pagani, per capire come le chiese di Busto hanno gestito questa ripartenza tanto attesa dai fedeli, in seguito all’emergenza Covid-19. Commozione, regole e collaborazione sono le parole chiave che hanno guidato le prime funzioni di riapertura che si sono svolte in Basilica San Giovanni.
Le messe, infatti, verranno celebrate unicamente in Basilica S. Giovanni, mentre tutte le altre chiese rimangono aperte per la preghiera personale secondo gli orari consueti.

Per la sicurezza di tutti e nel rispetto delle disposizioni del governo, in Basilica si entra soltanto dalla porta centrale e si esce soltanto dalle porte laterali su Piazza S. Giovanni; per la messa domenicale è stato predisposto presso la cappella del transetto destro (vicino all’uscita di via Milano) un luogo per le persone diversamente abili e i rispettivi accompagnatori; chi vuole fare la Comunione deve rimanere al proprio posto e, alzandosi in piedi, può riceverla esclusivamente sulla mano. Inoltre, dopo ogni celebrazione la Basilica viene igienizzata.

Per chi invece non potesse raggiungere fisicamente la chiesa, tutte le celebrazioni possono essere ascoltate tramite l’applicazione, da scaricare su cellulare, Belltron streaming – Busto Arsizio Basilica San Giovanni Battista. La messa delle 11.30 della domenica viene inoltre trasmessa su Youtube (al canale Parrocchia S. Giovanni Battista Busto) e su Facebook sul profilo di Don Giovanni Patella https://www.facebook.com/dongiovanni.patella .

«Riprendendo le funzioni liturgiche ho evidenziato un riscontro positivo di natura spirituale e tecnica – ha sottolineato monsignor Severino Pagani – . La gente aspettava di ritornare in chiesa e partecipare alla messa e infatti si è creata un’atmosfera molto bella, quella di un popolo che risorge. Dal punto di vista tecnico ci siamo organizzati al meglio secondo le disposizioni vigenti: i posti dove i fedeli possono sedersi sono contrassegnati con un segnale bianco; è obbligatorio per entrare in chiesa mettere l’igienizzante mani e avere la mascherina, mentre per il prete è obbligatorio avere anche i guanti per la Comunione.

Il problema potrebbe presentarsi domenica, ma San Giovanni è grande e alla messa delle 10.00 in Basilica ne abbiamo aggiunte due: alle 10.30 all’oratorio San Luigi e alle 16.00 di nuovo in Basilica S. Giovanni» ha spiegato monsignor Severino Pagani che ha concluso: «Siamo contenti perché le persone sono generose; hanno mostrato un atteggiamento commosso per questa ripartenza e in diversi si sono resi disponibili per gestire la situazione durante le funzioni, a cominciare dalla gestione del flusso di persone all’ingresso».

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Pubblicato il 19 Maggio 2020
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