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Rafforzare la rete delle terapie intensive: il decreto legge porta 17 milioni agli ospedali varesini

Il decreto dello scorso 19 maggio ha richiesto alle Regioni dei piani di potenziamento della rete di cure intense e pronto soccorso. La Lombardia ha approvato il suo piano da 225 milioni di euro

Varese - terapia intensiva Covid - foto di Maurizio Borserini

Se il virus dovesse tornare, non ci coglierebbe impreparati. Così si lavora a livello centrale e regionale, costruendo percorsi di assistenza potenziati.

Dal decreto legge 34 dello sorso 19 maggio emerge l’indicazione, per Regione Lombardia, di rafforzare la sua rete di assistenza ospedaliera: vanno realizzati letti strutturati di Terapia Intensiva  e letti di area medica ad utilizzo infettivologico ad alta intensità di cura.
Il piano, che andava presentato entro 20 giorni dall’approvazione del decreto, è stato approvato con una delibera di giunta lo scorso 16 giugno.

Dopo un’analisi dell’andamento epidemico, la relazione regionale stabilisce che, sulla base della popolazione residente, si debbano realizzare 1.446 nuovi posti letto di Terapia Intensiva e occorra una riqualificazione di ulteriori 704 letti di terapia semi intensiva in grado di supportare attività di assistenza ventilatoria, almeno la metà dei quali (352) in grado di poter essere tempestivamente riconvertiti in letti di Terapia Intensiva.

Tra gli interventi previsti, anche il potenziamento dei pronto soccorso, predisposti con percorsi di accettazione separati: l’analisi dei dati della pandemia ha evidenziato l’aumento della complessità e gravità dei casi, soprattutto per i codici gialli. Inoltre ha messo in luce che l’aumento dei tempi di ricovero si ripercuote sui pronto soccorso su cui si concentra la pressione degli arrivi continui.

Per permettere il potenziamento, il Decreto-Legge n. 34/2020 ha stanziato per l’anno 2020 per Regione Lombardia 225.345.817 euro da investire sia in personale sia in strutture.

GLI INTERVENTI PER L’ASST SETTE LAGHI
Per l’implementazione delle terapie intensive, alla Sette Laghi sono previsti investimenti per realizzare 19 nuovi letti di terapia intensiva. In particolare, agli attuali 40 aziendali ( di cui 10 già realizzati ma non ancora aperti al Del Ponte come terapia intensiva pediatrica), se ne aggiungeranno 11 al monoblocco per un impegno di spesa di 28.000 euro.

Al Del Ponte, 75.000 euro verranno impiegati per attivare ulteriori 6 letti dia utilizzare in ambito covid con la possibilità di utilizzare box a pressione negativa. Altre due postazioni di terapia intensiva saranno aperti al Galmarini di Tradate, dove si attueranno anche lavori di ampliamento per una cifra di 800.000 euro. Saranno 41, invece, i moduli di semi intensiva da attivare al monoblocco. A questi se ne aggiungeranno altri 3 al Del Ponte e 4 al Galmarini. La spesa sarà di oltre 550.000 euro.

Per il potenziamento dei pronto soccorso dell’asst Sette Laghi verranno stanziati 1.145.000 euro: l’intervento più corposo sarà per la realizzazione di percorsi separati di accesso e pretriage covid ( valore 600.000 euro) al Confalonieri di Luino, mentre 400.000 euro serviranno per realizzare un’area per trattamenti Covid all’ospedale di Cittiglio. Al Circolo, invece, 100.00 euro serviranno per costruire un box pre triage e definire meglio i percorsi separati, così all’Ondoli di Angera verranno spesi 45.000 euro per adeguare le sale di attesa separando i percorsi Covid e non Covid,

GLI INTERVENTI ALL’ASST VALLE OLONA
L’asst Valle Olona riceverà 807.000 euro
, di cui 518.000 in attrezzature, per realizzare 6 nuovi posti di terapia intensiva destinati all’assistenza covid.

Molto più importante la spesa per potenziare le cure subintensive: in tutto arriveranno 11.700.000 euro con l’ospedale di Saronno che si aggiudicherà 7.500.000per creare 48 posti subintensivi nuovi ( di cui 2.500.000 euro per apparecchiature) . Altre 14 letti nuovi verranno ricavati all’ospedale di Busto che vedrà anche potenziare il patrimonio tecnologico esistente.
Infine, per attrezzare adeguatamente i pronto soccorso dotandoli di percorsi separati e sicuri, l’azienda riceverà oltre due milioni di euro. L’intervento più complesso riguarderà il pronto soccorso di Saronno dove verrà realizzata una palazzina per PS Covid dedicata ( costo 1.200.000 euro).

ENTRO DUE ANNI IL PIANO SARA’ PRONTO
Il piano di interventi per potenziare la rete di assistenza dovrà essere completato entro 2 anni: nel frattempo rimarranno a disposizione gli ospedali aperti in emergenza a Bergamo, ospedale da campo, in Fiera a Milano e al San Raffaele.

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Pubblicato il 19 Giugno 2020
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