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Samarate approva il bilancio di previsione, senza alcun voto contrario

Il bilancio 2020-2022 di Samarate è stato approvato dal consiglio comunale. Le minoranze si sono astenute «per non ostacolare il processo generale che renderà operativo il bilancio»

consiglio comunale samarate coronavirus

Il consiglio comunale di Samarate ha approvato il bilancio di previsione 2020-2022 in un clima di collaborazione da parte delle forze di maggioranza e minoranza, consce della delicatezza del momento storico e dell’emergenza Covid-19.

«Il bilancio di previsione 2020 ha avuto una storia di preparazione più lunga della media degli ultimi anni perché non era ancora stato approvato prima che scoppiasse l’emergenza. Ci sono state, quindi, delle difficoltà oggettive per le riunioni tecniche e per le attivazioni di modalità a distanza per svolgere le commissioni di bilancio», spiega il consigliere con delega al Bilancio Leonardo Tarantino.

Prima della discussione in consiglio comunale, tenutosi martedì 16 giugno (la prosecuzione della prima seduta del 15 giugno), il bilancio era già stato presentato da Tarantino e il sindaco Enrico Puricelli.

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LA PROPOSTA

«Proponiamo un bilancio che tiene la Tari bloccata alla tariffa 2019, che non prevede l’aumento di addizionali comunali né di altre aliquote e che rinvia alcuni aumenti di tariffe su servizi pubblici al 31 dicembre». Nel programma c’è la rinegoziazione dei mutui, con la riduzione della retta annuale da 600mila a 220mila euro per il 2021: «La cassa deposito prestiti ha fornito questa possibilità – continua Tarantino – agli enti locali che permette ai comuni di spostare le scadenze dei mutui in essere al 2043 e di ricontrattare un tasso che mediamente si allunga per i comuni, che comporta però un aumento degli interessi». La rinegoziazione, però, precisa Tarantino, «andava definita di fatto con alcuni passaggi nel mese di maggio con la cassa deposito prestiti, anche se tecnicamente non è stato possibile inserirla già nella proposta che questa sera facciamo al consiglio per tutta una serie di passaggi che devono essere attuati. Però diciamo che l’operazione è andata a buon fine: gli uffici hanno depositato alla cassa deposito prestiti la pratica e la giunta ha deliberato in tal senso».

Oltre alla razionalizzazione delle spese, sono nati, inoltre, due fondi, uno da 25mila euro per le famiglie, mentre l’altro per le imprese (da 10mila euro).

La proposta, che non è contenuta in questo bilancio «ma che sarà contenuta nella prossima variazione di bilancio di fine giugno» è l’indebitamento del comune: «Dal 2009, quando era a circa 12milioni di euro, si è ridotto circa a 3 milioni di euro nel 2019: questo è stato possibile a seguito del divieto imposto ai comuni nell’accensione dei nuovi mutui; in un paio di anni sono poi stati estinti alcuni mutui in essere con l’allineamento delle farmacia comunali». Con la diminuzione del debito, continua a spiegare il consigliere, diminuisce anche il valore delle rate.

IL VOTO

All’insegna di una discussione del bilancio «più sobria, differente da quelli che eravamo abituati a vedere negli anni scorsi, anche perché se ne è parlato a lungo in commissione bilancio», Paolo Bossi (“Samarate Città Viva”), sostiene che «siamo il frutto di un meccanismo molto più complesso di una discussione di un semplice bilancio comunale». Bossi teme che la ripercussione dell’emergenza si ripresenterà sui prossimi bilanci. «Si tratta di un bilancio ben tamponato, ma sappiamo che rimane con le sue fragilità di fondo, che secondo alcuni gruppi di minoranza dipendono da alcune scelte del passato, come la vendita delle farmacie comunali». La lista di minoranza si è astenuta, «facendo la bilancia dei pro e dei contro e tenendo conto del momento di fragilità che il comune sta affrontando. Astenersi non vuol dire non voler fare la propria parte»; sebbene i consiglieri Bossi e Chiara Bosello non abbiano presentato alcun emendamento al bilancio in modo da «far passare l’impianto generale che permetterà di rendere il bilancio operativo».

Sempre dalle file della minoranza la consigliera Rossella Iorio, in linea con l’esposizione della lista “Progetto Democratico”, ha descritto il bilancio «salvato in corner, senza dover attingere alle tasche dei nostri cittadini, facendo degli sforzi per trovare degli spazi di risparmio». Resta, però, la preoccupazione per gli anni a venire: «Se quest’anno siamo riusciti a intervenire grazie a dei decreti del Governo, il problema è stato rimandato: come gruppo di opposizione ci riserviamo di pungolarvi affinché il problema non si ripresenti tra un paio d’anni». I due consiglieri si sono astenuti.

Entrambe le liste hanno espresso il ringraziamento verso le forze di maggioranza e gli uffici comunali per il percorso costruttivo fatto in questi mesi: «Mi auspico che sia un nuovo modo di lavorare a Samarate non soltanto in sede di bilancio, ma anche in diversi ambiti».

«Il mio voto è di astensione», è intervenuta Alessandra Cariglino (Forza Italia), anche se si è dimostrata disponibile a discutere in futuro le proposte da parte dell’amministrazione «e di approvare qualora siano valide».

«Il bilancio di Samarate vive sempre nell’affanno per trovare le risorse per poter garantire i servizi ai cittadini ma oggi, a causa della crisi Coronavirus, l’affanno si è verificato ancora di più», commenta il consigliere Domenico Trimboli (“Enrico Puricelli per Samarate”), «il confronto continuo tra le minoranze e maggioranze ha reso possibile trovare una strada diversa dettata dalla responsabilità e dallo spirito di collaborazione». Il voto della lista “Enrico Puricelli per Samarate” è positivo, «con la speranza – aggiunge Trimboli – che questo spirito collaborativo possa caratterizzare il duro lavoro che ci attende e che possa manifestarsi anche in futuro».

«Ho fatto una piccola ricerca», ha spiegato il primo cittadino, «e non è mai successo che una proposta di bilancio senza dei voti contrari. Mi sento di ringraziare il consigliere delegato Tarantino, agli uffici e alla signora Mainini che ci ha sopportato in tutti questi mesi, la commissione bilancio. Sono orgoglioso della mia città. I consiglieri comunali sono straordinari, hanno a cuore la città e i samaratesi. Ve ne sono grato: grazie mille».

La proposta è passata con 11 voti, mentre gli astenuti sono stati 6.

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com
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Pubblicato il 17 Giugno 2020
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