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Va in pensione il sovraintendente Rametta, “volto” della Polizia Locale di Gallarate

Una delle "colonne portanti" del comando di via Ferraris, ha vissuto 28 anni di carriera in polizia locale e nell'ufficio di Protezione Civile, dove continuerà a prestare servizio da volontario

gallarate generico

Va in pensione, dopo lunga carriera in Polizia Locale, il sovraintendente Salvatore Rametta, “volto noto” sulle strade di Gallarate.
Avendo “fatto pattuglia” in auto o in moto, per tanti anni, è infatti tra gli agenti più conosciuti del comando di via Ferraris.

«La Polizia Locale è lì a destra, dove c’è il simbolo del cappello». Rametta risponde al telefono dopo aver varcato per l’ultima volta la porta del comando di via Ferraris e intanto indica la strada a un cittadino diretto agli sportelli. «Dò indicazioni persino mentre esco l’ultimo giorno» dice scherzando, poi conferma: «Dal 1° luglio sono in pensione».,

In Comando hanno organizzato un breve momento di festa, per salutare uno degli agenti con la maggiore anzianità, praticamente sempre in servizio a Gallarate per tutta la sua carriera. Originario di Noto, ha iniziato a lavorare in Polizia Locale «a febbraio 1992, a Sumirago, formato sia con il vecchio codice della strada, sia con il nuovo che sarebbe entrato in vigore nel 1993. Abitavo a Caidate, avevo fatto già diversi concorsi, dopo qualche mese mi è arrivata la comunicazione che avevo vinto il concorso a Gallarate».

Per tanti anni ha fatto servizio di pattuglia e pronto intervento, in auto e anche in moto, divenendo appunto noto a molti sulle strade di Gallarate, dove si è anche trasferito negli anni Duemila. «In tanti anni ne sono successe di cose, di aneddoti e episodi in servizio ne avrei tanti: tanti incidenti rilevati, qualche arresto fino dai primi anni di servizio, poi i servizi in borghese». In mezzo all’attività quotidiana anche la missione a Nocera Umbra nel 1997, dopo il terremoto che colpì l’Umbria, ma anche le esercitazioni legate a Malpensa e al rischio chimico.

Dal 2012 dal servizio di pattuglia è passato all’ufficio informativo e di incaricato alle residenze, alle autentiche di firme: altre operazioni d’ufficio, non meno preziose per la Città.
Al lavoro ha affiancato anche il suo impegno di Protezione Civile, come volontario, incarico che proseguirà. «Continuerò momentanemeamente, fino a che sarà possibile» si schermisce. Gli altri del gruppo invece sono sicuri che continuerà anima e corpo e l’hanno salutato così anche sui social. “Al Sovrintendente Salvatore Rametta i ringraziamenti di tutti noi per la collaborazione ricevuta in questi anni e l’augurio di una serena pensione. All’amico e collega di p.c., cioè al nostro Totò, un arrivederci a presto in giallo e blu”.

 

 

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 30 Giugno 2020
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