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Caro 2021… Speranze e desideri di un adolescente difficile

Il tema assegnato per le vacanze è l'occasione per un ragazzo di scrivere al prossimo anno: la risposta nella rete del Progetto Mappa che cerca nuovi nodi

Generica 2020

Caro 2021,
sono le vacanze di Natale e visto l’anno così faticoso che abbiamo passato, la prof. di italiano ci ha lasciato questo tema dal titolo bello difficile: Speranze e Desideri per il 2021. Ho pensato così di scrivere una lettera direttamente a te, il mio più prossimo futuro.
Cosa chiederti dunque, per evitare che tu possa essere come il disastroso anno appena trascorso?

“Per educare un bambino ci vuole un intero villaggio”, questo è un detto africano che qualche giorno fa ho trovato in una delle pagine del mio mitico diario di scuola. Mi ha fatto domandare cosa invece servirebbe a me per stare meglio e crescere veramente. E’ stata una guerra quest’anno a casa mia e sotto i bombardamenti è difficile sopravvivere… sono sempre più convinto di aver bisogno di un po’ di pace. Anche se per tutta la settimana sto tante ore con i miei educatori de LaBanda (non so bene se si scrive così…), non sarebbe male uscire per qualche tempo da questa casa e poter vivere un po’ di normalità.

Se penso a quest’ultimo Natale poi, è stata proprio la ciliegina sulla torta: fuori, nonostante il deserto di persone, c’erano luci, vetrine luccicanti e tutti si preoccupavano di poter festeggiare il Natale.
Io invece sapevo già cosa aspettarmi perché sarebbe stato perfettamente uguale agli altri anni: cibo da scaldare al microonde, tv accesa tutto il giorno e naturalmente neanche un addobbo… insomma, un venerdì come tanti altri. Ma ormai ci sono abituato e non è un Natale “luccicoso” che ti chiedo, ma caldo… Anzi a parte il Natale vorrei proprio qualcuno che, oltre ai miei educatori, mi prendesse a cuore: è possibile che non ci sia qualcuno, single o famiglia disposto a sostenermi in questa situazione così complicata?!? Non chiedo mica la famiglia Ferragnez e neanche qualcuno che si sostituisca alla mia. Desidererei proprio stare un po’ con delle persone che mi mostrino come vivere una quotidianità non perfetta ma serena, che mi facciano conoscere un po’ come sia il mondo là fuori e avere una casa accogliente in cui potersi voler bene.

L’8 dicembre il mio vicino di casa ha passato tutto il giorno a montare luminarie e creare giochi di luce nel suo giardino…che figata! Quanto mi piacerebbe che ci fosse qualcuno che mi mostrasse come fare delle cose così belle, da far fermare la gente che passa per strada!…”

Davanti al bisogno esistenziale espresso nel tema di questo ragazzo non si può rimanere indifferenti. Per questo, da diversi anni, LaBanda promuove e sostiene il Progetto Mappa, che ha l’obiettivo di creare una rete di volontari che accolgono i ragazzi condividendo con loro parte del proprio tempo, dei propri saperi e delle proprie passioni, offrendo loro esperienze di vita e nuove possibilità.

Non si tratta di un servizio affidi, ma di una rete di adulti di appoggio che, insieme agli educatori della Cooperativa LaBanda e un percorso di tutoraggio permanente e professionale, supporta e accompagna i ragazzi.
I bisogni sono tanti e tra i più diversi, proprio per questo motivo ognuno di noi può dare il suo apporto in un progetto così prezioso. Per maggiori informazioni cliccare questo link.

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Pubblicato il 29 Dicembre 2020
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