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Lo spacciatore tradito dal vizio del gratta e vinci

Già processato per alcune cessioni, si è sottratto all'obbligo di firma presso le forze dell'ordine, ma poi si è fatto beccare per colpa del gioco compulsivo

Castano Primo generico

Era ricercato, lo sapeva, ma si è fatto beccare per colpa della passione per il gioco d’azzardo, versione gratta-e-vinci.
Lo spacciatore è stato rintracciato, nella serata di mercoledì 9 dicembre, da una pattuglia della Polizia locale di Castano Primo durante un servizio di controllo del territorio.

L’uomo, 34 anni, di nazionalità pakistana ed entrato in Italia quale richiedente asilo, era stato processato per direttissima a seguito di un recente arresto per spaccio (in Piemonte), ma dopo il processo aveva fatto perdere le proprie tracce. A tradirlo la scorsa sera, il bizzarro vizio convulsivo per il gioco.

Dopo la prima condanna, in alternativa alla misura cautelare in carcere, era stato disposto per lui l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, a cui però appunto non aveva dato seguito. Immediato, a questo punto, l’ordine di rintracciarlo, diramato a tutte le forze dell’Ordine.

Il 34enne non si è certo rintanato in casa, anzi: se n’è andato a giocare in una tabaccheria del centro di Castano Primo,  ha tentato la sorte acquistando decine di gratta e vinci e – forse preso dal desiderio compulsivo di vincere – si è messo a spargere ovunque biglietti non vincenti.

A tradirlo è stato anche – un po’ paradossalmente – il fatto di muoversi in modo troppo circospetto e con il viso nascosto dal cappuccio della felpa, anche all’interno della tabaccheria: alcuni clienti, pensando ad un possibile rapinatore, hanno chiamato la Locale che l’ha identificato.

Gli agenti nel procedere al controllo dell’uomo, l’hanno sanzionato per violazioni alle norme anti-Covid e l’hanno poi consegnato ai carabinieri, che l’hanno denunciato.

Pubblicato il 10 Dicembre 2020
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