L’addio a Piero Caraffa, partigiano tra Valsesia e Gallarate
È morto a 95 anni: quando non era neppure diciottenne, nella tarda primavera 1944, salì in montagna per combattere contro il fascismo
L’Anpi di Gallarate dà l’addio a Piero Caraffa, uno degli ultimi partigiani combattenti della zona, salito in montagna neppure diciottenne nel 1944.
Nato nel novembre 1926 a Gallarate, “salì in montagna” nella primavera del 1944, prima della chiamata alla leva. Venne inquadrato nella 6a Brigata Garibaldi “Nello”, attiva in Valsesia al comando di Attilio Sforzo: la sua anzianità partigiana data dal 5 giugno. Alla fine dell’anno rientrò clandestinamente nella zona della sua città natale, per entrare a far parte della 181a Brigata “Luciano Zaro”, che operava (con non poche difficoltà) nel territorio intorno a Gallarate, molto presidiato dai tedeschi e dai fascisti a causa della presenza di industrie militari e aeroporti.
I partigiani della 181a sfilano ai funerali di Angelo Pegoraro, subito dopo il 25 aprile 1945. La foto è scattata vicino alla piazza del rione CascinettaResidente sotto la collina di Crenna, Caraffa è stato insignito nel 2016, dal Prefetto Giorgio Zanzi, della Medaglia della liberazione, concessa dal Ministero della Difesa.
I funerali di Caraffa, scomparso a 95 anni, si tengono oggi, martedì 2 marzo, alle 10.00 nella chiesa di S. Zenone a Crenna.
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