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Super cassa integrazione ad Alitalia, “intanto gli altri aspettano”

Dario Balotta, di Onlit, critica l'attenzione considerata eccessiva verso la compagnia della Magliana. Mentre i lavoratori di Air Italy, Ernest, Blue Panorama attendono la cassa "normale"

Malpensa Generiche

«Sorprendente apprendere che, nella riunione governo-sindacati del 26 febbraio, sul dossier Alitalia sia stato chiesto all’Inps di erogare urgentemente ai lavoratori, sia la Cig che il fondo di solidarietà: un assegno che nel caso dei piloti arriva, in media, a 5 mila euro.»

Dario Balotta, da referente dell’Osservatorio Nazionale Liberalizzazione dei Trasporti, non ha forse grande simpatia per Alitalia, ma di certo il nuovo passaggio della eterna crisi della compagnia della Magliana ha fatto storcere il naso anche a qualcun altro. Oggetto: l’intervento richiesto ad Inps per integrare la cassa integrazione.

«Che sia una priorità pagare la cassa integrazione non c’è alcun dubbio. È noto che la platea dei lavoratori a cui erogare l’assegno di circa 1.100 euro è aumentata a dismisura con la crisi pandemica. Nonostante i progressi nei pagamenti, molti settori merceologici restano in grave arretrato, se non completamente scoperti. Senza gli assegni molte famiglie fanno fatica ad arrivare alla fine del mese e sono costrette ad indebitarsi» riconosce Balotta.

Il punto è che per Alitalia si parla non solo di cassa integrazione, ma anche di ulteriore sostegno attraverso quel Fondo di solidarietà del trasporto aereo istituito nel 2004 (anche se il nome attuale è del 2016) e alimentato non solo dalla contribuzione dei lavoratori, ma anche da una parte della tassazione sui biglietti aerei, la “addizionale comunale” che in realtà solo in parte finisce ai Comuni aeroportuali.

Il Fondo di Solidarietà sostiene le aziende maggiori del settore aereo, tra cui – appunto – Alitalia. È su questo che Balotta denuncia le storture, come la cassa integrazione “di lusso” dei piloti.  «Tutto ciò sebbene in questi anni di crisi del vettore, la Cig sia stata sempre versata dall’istituto previdenziale senza un giorno di ritardo. È in ritardo invece l’erogazione della Cig a centinaia di altri piloti e addetti che non sono di Alitalia, ma di Air Italy, Blue Panorama, Ernest, alcune fallite e altre in crisi» (tutte e tre le compagnie sono o erano di base prevalentemente a Malpensa).

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«C’è da chiedersi se per il Governo non fosse stato più opportuno chiedere un impegno straordinario all’INPS per smaltire gli arretrati di migliaia di lavoratori vicini alla soglia di povertà. Piuttosto che per pagare gli assegni a chi ha la fortuna di lavorare in un’azienda (in fallimento da anni) sempre però ben coperta dai contribuenti, che sarebbe stato meglio dare priorità ai più deboli e più poveri».

Pubblicato il 02 Marzo 2021
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