Due artisti varesini alla prima biennale internazionale d’arte contemporanea
Simone Trentin fotografo di Samarate e Simone Berrini artista visivo di Taino espongono a “Biachma”
È presente anche la creatività varesina alla Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea “Biachma” in modalità ‘museo virtuale 3D’ dal 3 maggio al 6 giugno 2021 inaugurata lo scorso 3 maggio.
Tra i 20 Paesi partecipanti, l’Italia è il Paese ospite speciale grazie alla collaborazione dell’associazione culturale “La estación del arte” presieduta da Ines Negro e ponte tra Italia e Spagna, nonché la collaborazione di Alice Varrucciu di Somma Lombardo scelta come critica d’arte per questa prima edizione.
“Biachma”, organizzata dal venezuelano “Taller Libre de Arte” di El Tigre è composta da un team internazionale di esperti composto da: Luis Garvàn e Mónica González Cobos (Spagna), Ines Negro (Italia), Beatriz Castillo (Usa), Amanda Mata e Emmy Benavides (Venezuela).
La prima biennale internazionale d’arte contemporanea di questo genere nell’America Latina affonda le radici in un angolo magico del mondo: ai confini con l’Amazzonia, la giovane città El Tigre, a pochi chilometri dal Rio Orinoco.
“Biachma” (Bienal Internacional de Arte Contemporáneo ‘Héctor Maicabares’) si presenta come alternativa tanto ai musei in presenza quanto a quelli virtuali già esistenti, proponendo di dare spazio alle avanguardie artistiche contemporanee di qualità offendo 4 sale in 3D ed i primi a proporre una sala dedicata al video-arte, con 3 schermi di proiezione simultanea ( 3 premier inediti mondiali).
Biachma si concluderà con il “ Premio internazionale delle Belle Arti” : La giuria internazionale è composta da: Alice Varrucciu, Rodolfo Rodriguez, Gabriela Armas, Sabino Salvato, Juan Ramón Perez,
Tra gli artisti invitati dall’associazione culturale La estación del arte ci sono due giovani artisti della provincia di Varese: Simone Trentin fotografo di Samarate e Simone Berrini artista visivo d mi Taino.
Alice Varrucciu nella presentazione di Biachmaha così commentato le opere dei due artisti lombardi «Nell’ambito della mia collaborazione con l’associazione culturale “La Estación del Arte”, presieduta da Ines Negro, ho avuto l’opportunità di essere coinvolta in un entusiasmante progetto espositivo: “Biachma“, una rassegna virtuale che vanta partecipanti provenienti da Europa, Stati Uniti ed America Latina. Sono rimasta colpita dalla portata estremamente innovativa e sperimentale di questo evento, che si propone di offrire un’alternativa efficace di promozione dell’arte in molteplici forme in un periodo in cui la fruizione diretta delle opere è ostacolata dalla pandemia in atto. Numerose sezioni dedicate ad una varietà caleidoscopica di espressioni catturano il visitatore nel corso di questa panoramica digitale sulle avanguardie artistiche dei vari paesi rappresentati. Per quanto riguarda l’Italia si distingue il contributo di due giovani artisti lombardi, il talentuoso fotografo Simone Trentin e il poliedrico artista visivo Simone Berrini. L’opera di Trentin è caratterizzata da atmosfere incantate e sospese, che il suo obiettivo cattura con risultati sorprendentemente suggestivi. Predilige soggetti urbanistici e paesaggistici dei quali estrapola il fascino mediante una resa magistrale della luce naturale ed artificiale in tutta la sua potenzialità espressiva. La peculiarità di Berrini è invece l’ecletticità: egli è pittore, grafico e musicista ed il suo linguaggio ha un’impronta personale inconfondibile, derivata dalla carica surreale e vibrante dei suoi soggetti così comunicativi ed autentici proprio per la loro bizzarria.»
Biacha si può visitare sul sito
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