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Pedofilia a Castano, “fatti che minano la serenità della comunità”

Dopo l'arresto di un 66enne dipendente comunale, il sindaco Giuseppe Pignatiello precisa che è già stato avviato un procedimento disciplinare, in attesa di avere dalla magistratura maggiori informazioni

Castano Primo Turbigo Castanese

All’indagine della magistratura si è già aggiunto anche un procedimento disciplinare in Comune, per il 66enne accusato di essere un pedofilo che avvicinava e importunava sui social delle bambine. L’uomo è infatti un lavoratore comunale, impegnato tra l’altro in un servizio a contatto con il pubblico (comunque nella sede municipale, non in scuole o altri servizi per minori).

«Il Comune di Castano Primo ha appreso delle accuse rivolte al dipendente comunale, e del successivo arresto, a mezzo degli organi di stampa e nei termini da questi divulgati» dice oggi il sindaco Giuseppe Pignatiello, che già a febbraio aveva avviato prime verifiche a seguito del servizio della trasmissione Le Iene. Allora la trasmissione tv aveva mostrato l’intervento del Nucleo Minori della Polizia Locale di Milano, ma formalmente non c’erano provvedimenti, mentre ora l’uomo è in carcere sulla base di una ordinanza di custodia cautelare, vale a dire di un provvedimento validato dal giudice, che considera fondati gli elementi d’indagine raccolti.

«Nessuna comunicazione è mai giunta dall’Autorità giudiziaria, alla quale, in ogni caso, il Comune darà ogni più ampia collaborazione» assicura il sindaco.

«A seguito delle notizie di stampa gli uffici dell’Ente si sono attivati tempestivamente, per le proprie competenze, per far luce sui terribili fatti che sono stati rappresentati, avviando ogni procedura necessaria per garantire alla giustizia di fare il suo corso. Per questi motivi è stato attivato un procedimento disciplinare volto a verificare, in contraddittorio, l’incidenza di tali fatti e notizie sul rapporto di lavoro intercorrente col dipendente anche alla luce di un’imprescindibile osservanza dell’etica comportamentale che presiede al rapporto di pubblico impiego ed in particolare per i dipendenti preposti a servizi che prevedano rapporti con il pubblico».

«Nel ribadire la piena collaborazione con la Magistratura, il Comune auspica che un sollecito corso della giustizia possa far luce su fatti che, nella loro straordinaria gravità appresa dalla stampa, minano la serenità della collettività cui il Comune di Castano Primo è referente ed espressione istituzionale».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 05 Maggio 2021
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