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Tra i missili e l’assedio: Samarate in apprensione per i bambini di Chernobyl

Una delle località da cui provengono i bambini che vengono ospitati dalle famiglie di Samarate per i soggiorni terapeutici è stata oggetto di un bombardamento, mentre Kiev è circondata

bombardamento drone malyn

A Samarate si prepara l’accoglienza dei profughi ucraini e, al tempo stesso, ci si organizza per attivare un’ampia rete di solidarietà. «Abbiamo molti molti bambini bloccati intorno alla capitale sotto le bombe», racconta Carlo Puricelli, segretario della onlus Noi con voi Samarate-Castano Primo che da diversi anni organizza dei soggiorni terapeutici in estate e in inverno per i bambini ucraini delle zone di Kiev e Malyn, creando legami fortissimi tra ucraini e italiani.

Il gruppo della zona di Malpensa si occupa in particolare di due aree dell’Ucraina, piuttosto diverse: da un lato il presone di Visneve, abitato che è ormai divenuto parte della cintura suburbana di Kiev e dunque con atmosfera più “cittadina”, dall’altro la zona di Malyn, formata da villaggi agricoli meno attrezzati.

Quest’ultima si trova a 100 chilometri a Nord-Ovest di Kiev: nelle prime ore della mattina di ieri, lunedì 28 febbraio, l’esercito ucraino ha annunciato di aver colpito le forze russe con successo con i droni di Bayraktar TB2 in suo possesso, di fabbricazione turca. Il comandante in capo delle forze armate ucraine, Valerii Zaluzhnyi, ha affermato che l’attacco dei droni è avvenuto vicino alla cittadina.

«Ci stiamo interfacciando, supportati dall’amministrazione comunale, con altre associazioni sul territorio regionale e nazionale», continua Puricelli, «e speriamo che vengano presto aperti i corridoi umanitari per far rientrare i bambini e le loro famiglie in Italia».

Scappare da Kiev in questi giorni sta diventando molto difficile: «Ci è arrivata la testimonianza di una signora che ha cercato di prendere il treno da Kiev a Leopoli, ma a bordo c’erano dei militari ceceni che non permettevano a nessuno di salire». La onlus sta stilando l’elenco delle famiglie disponibili a ospitare i bambini e le famiglie che riusciranno a portare a Samarate: «Ieri sono arrivati due bambini e ora si trovano a Verghera».

Accoglienza e aiuti, si muove la rete a Gallarate e dintorni

La raccolta fondi

Nel frattempo, la onlus ha lanciato la raccolta fondi, con un codice Iban cui donare denaro per delle iniziative in favore dei profughi ucraini per coprire le spese di cibo, medicine e vestiti in cui incorreranno le famiglie che li accoglieranno: «Tutto quello che raccoglieremo sarà devoluto in favore del popolo ucraino».

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com
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Pubblicato il 01 Marzo 2022
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