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L’imprenditore russo arrestato a Milano Malpensa si oppone all’estradizione in Usa

Artom Uss è stato arrestato su mandato internazionale richiesto dagli Usa. È detenuto a Busto Arsizio

Apre lo sportello del Garante regionale dei Detenuti in carcere a Busto

Dal carcere di Busto Arsizio, dove è stato portato dopo l’arresto a Malpensa, l’imprenditore russo Artem Uss si è opposto alla richiesta di estradizione verso gli Usa, presentata dalle autorità statunitensi.

L’imprenditore, figlio del governatore del territorio di Krasnoyarsk, è accusato con altri quattro cittadini russi di elusione delle sanzioni e riciclaggio di denaro. Ricercato su mandato internazionale, è stato arrestato dalla Polaria all’aeroporto di Milano Malpensa dove stava per imbarcarsi su un volo diretta a Istanbul. (La foto è d’archivio)

Come riporta Il Riformista, la giudice americana Cheryl Pollak, del distretto di Brooklyn, ha scritto che “componenti di fabbricazione Usa sono stati trovati negli armamenti russi catturati in Ucraina” e sarebbero riconducibili ai traffici di Uss.

Il 40enne è accusato anche di aver contrabbandato petrolio, sempre per aggirare le sanzioni.

Sull’estradizione decide il Ministero della giustizia, previa deliberazione della Corte d’Appello del luogo dove l’imputato o condannato ha la residenza, dimora, domicilio o dove si trova fisicamente nel momento della domanda (in questo caso Milano).

Pubblicato il 25 Ottobre 2022
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