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Alle medie di Cedrate niente auto all’ingresso a scuola al mattino

Dal 28 novembre, in accordo con Comune, istituto e genitori stanno sperimentando nuove modalità. Una necessità legata al distanziamento, ma che evita anche traffico sulla stretta strada di accesso

Generico 05 Dec 2022

A Cedrate, all’ingresso delle scuole medie, non si passa più in auto.
La sperimentazione è partita lo scorso 28 novembre: niente più colonna di auto nella stretta via Tommaseo, che congiunge due strade di transito (via XXIV Maggio e via Arconti).

Una modifica legata – in qualche modo – alle esigenze di distanziamento in pandemia: «Due anni fa il cortile era stato adibito a suolo pubblico, per consentire ai ragazzi di entrare a piccoli gruppi senza creare assembramenti» spiega Elena Adamo, della Gedea, associazione genitori dell’istituto De Amicis. «In questi due anni i ragazzi hanno imparato a entrare a gruppetti e in diversi ingressi».

Da quest’anno scolastico non si è rinnovato l’accordo tra istituto e Comune per definire “suolo pubblico” il cortile (serviva a chiarire i termini di responsabilità legale nella fase di ingresso). I ragazzi si sono ritrovati a doversi stringere sui marciapiedi, «in una via stretta dove transitavano le auto». Poteva diventare un ostacolo, è diventato invece una opportunità: a settembre è partita una petizione con la richiesta di riaprire il cortile, ma alla fine la comunità scolastica si è orientata sulla chiusura della breve via Tommaseo, gestita dagli stessi genitori.

Una soluzione resa possibile (anche) dal fatto che nello stesso istituto c’è un altro plesso – le primarie di Sciaré – che ormai da tempo sperimentano la “zona scolastica”, la chiusura momentanea della via della scuola negli orari di entra e uscita da scuola.

A Cedrate per ora la chiusura della via Tommaseo si fa solo nell’orario di entrata a scuola, tra le 7.30 e le 8. «L’accesso è comunque garantito a residenti e disabili» spiega ancora Elena Adamo. La transenna è gestita direttamente dai genitori: ognuno dei volontari ha un paio di chiavi per aprire il lucchetto che assicura la transenna negli orari in cui è in uso.

Si tratta – come detto – del secondo caso di strada davanti a una scuola che chiude temporaneamente nei giorni delle lezioni. Iniziativa partita, come detto dal basso: nei primi giorni l’operazione è stata accompagnata anche dalla Polizia Locale, ma ora è tutta in capo ai volontari. «Da parte dell’amministrazione c’è la volontà di tutelare l’utenza debole» dice l’assessore alla Polizia Locale Francesca Caruso. «Abbiamo sempre chiarito però che per chiudere una strada serve la disponibilità dei genitori e deve essere verificare la fattibilità tecnica».

A differenza di Sciaré, qui per ora la “zona scolastica” sarà solo al mattino. «All’uscita noi genitori avevamo difficoltà a gestire la chiusura della via» spiega ancora Adamo. «Il nonno vigile era disponibile per gestire anche all’uscita, ma servivano anche altre persone».
La chiusura del mattino ha comunque anche un aspetto educativo: «Stiamo facendo man mano abituare i ragazzi a usare lo spazio in modo corretto».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 09 Dicembre 2022
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