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Diciassette autisti per venti turni. “Questo è il problema per gli autobus Amsc”

Le tre sigle che rappresentano i lavoratori del trasporto pubblico denunciano le carenze d'organico non ancora risolte. Un problema strutturale, dicono, che sta nei fatti creando grossi disagi soprattutto agli studenti

gallarate generico

«Altro che malattie, gli autisti non bastano neppure a coprire i turni». Ci sono ancora irregolarità sui trasporti urbani di Amsc, i “pullman” della città di Gallarate. Dopo la fase più problematica nella primavera scorsa, in queste ultime settimane sono “saltate” alcune corse, come quelle per i licei e le medie Ponti, il polo scolastico sotto Crenna.

«Il problema vero – per il settore del TPL – è da tempo, quello della carenza strutturale dell’organico» dicono i sindacati che rappresentano i lavoratori dell’Amsc, vale a dire Adl, Al Cobas e Flai. «Diciassette autisti attualmente in forza che coprono venti turni di lavoro. Tale condizione nonostante sia stato attivato un bando di selezione pubblico del personale che però ad oggi non ha portato ancora ad alcuna assunzione da parte dell’azienda a fronte degli intendimenti con le rappresentanze sindacali».

L’impegno sugli organici era uno di quelli assunti dall’azienda (controllata dal Comune di Gallarate) nella primavera scorsa, per chiudere una fase di particolare attrito con i lavoratori. Su un altro punto – il rinnovo della flotta, per assicurare migliori condizioni di lavoro – Amsc ha fatto investimenti (ne parlavamo qui), ma sul fronte degli organici appunto non si sono fatti grossi passi avanti.

«A breve inoltre sono previste uscite di personale (almeno un paio nel prossimo trimestre), dovuto al raggiungimento dei limiti per l’accesso alla pensione ai quali la dirigenza di Amsc non ha ancora fornito un fattivo riscontro su come dovrà essere pensato nel futuro il servizio» continuano le organizzazioni sindacali, che hanno espresso «stupore» per le dichiarazioni dell’assessore competente su Amsc, Corrado Canziani, che aveva ricondotto i problemi solo agli autisti in malattia.

Secondo le tre sigle rappresentate in Amsc invece la questione è strutturale, denunciando «da mesi la carenza di personale ed il fatto che gli autisti stanno sopperendo a tale carenza strutturale con enorme impegno e professionalità per garantire il servizio pubblico. Se tra qualche mese i cambiamenti arriveranno e “la riorganizzazione sarà attivata nei primi mesi del prossimo anno”, i lavoratori e le Organizzazioni Sindacali pretendono di conoscerne le modalità con la massima sollecitudine. Solo un servizio pubblico potrà garantire un trasporto locale adeguato alle esigenze degli studenti, dei lavoratori e della cittadinanza tutta. I lavoratori AMSC e le rappresentanze sindacali rimangono impegnate nella battaglia per il mantenimento del servizio pubblico anche riguardo le sfide del futuro».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 23 Dicembre 2022
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