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Le regole del governo Meloni per vendere Ita Airways: dovrà comprarla una compagnia aerea

I paletti fissati in un Dpcm. Le nuove norme rimettono in pista l'ipotesi Lufthansa e stoppano l'eventuale acquisizione da parte degli americani di Certares

Ita Airways

Ita Airways potrà essere acquistata solo da un offerente che faccia capo a una compagnia aerea. È il “paletto” più importante fissato dal governo Meloni nel decreto (un Dpcm) che stabilisce le regole per la vendita della compagnia nata dalle ceneri di Alitalia e il cui capitale è oggi detenuto dal MEF.

Il testo stabilisce infatti che “la maggioranza del capitale” della parte acquirente “sia detenuto da una compagnia aerea”. In sostanza il testo apre la via alla cordata di Lufthansa, che pure era sembrata sfilarsi nei mesi scorsi, mentre stoppa l’altra ipotesi in campo, quella che faceva capo al fondo americano Certares.

A tutela degli scali strategici di Roma Fiumicino, Milano Linate, Milano Malpensa e Catania, lo Stato considererà in posizione di vantaggio il compratore che sarà di garantire “l’ingresso in mercati strategici e l’incremento delle rotte a lungo raggio”.

Ita Airways è la settima compagnia più puntuale d’Europa

“Al ministero dell’Economia sono riconosciuti adeguati poteri di controllo sulla gestione ed il diritto di gradimento su nuovi azionisti”. L’eventuale acquisizione di Ita da parte di un provato resterà dunque vincolata al via libera da parte dello Stato.

Pubblicato il 03 Gennaio 2023
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