Germano Dall’Igna è il nuovo assessore alla Sicurezza del Comune di Gallarate: «Un sogno che si realizza» ha detto dopo la firma delle deleghe da parte del sindaco Cassani.

«A una settimana dalle dimissioni dell’assessore Caruso siamo arrivati oggi alla sottoscrizione delle deleghe: Polizia Locale, Protezione Civile, Partecipazione Democratica, Regolamentazione Trasporti» ha spiegato il primo cittadino accogliendo in sala giunta il nuovo assessore.

«È un incarico fiduciario, io ringrazio il sindaco per questo, per la fiducia riposta» ha aggiunto Dall’Igna . Rappresenta per me un sogno, come dico sempre: I have a dream. Non nascondo che il sindaco è esigente, lo so, considero questo un punto di partenza. Ringrazio il circolo di Fratelli d’Italia rappresentato da Stefano Romano, ringrazio il neo assessore regionale Francesca Caruso e il neoconsigliere regionale Giuseppe Martignoni. Dedico questo incarico a mia madre, che non mi ha mai cercato un voto ma ne sarebbe contenta, e alla mia famiglia, che ha sempre sopportato il mio impegno che porta via del tempo. E poi ricordo anche due amici che non ci sono più, Loris Durantini e Patrizio Annoni, nonché Fabio Castano, ultimo vicesindaco espresso da Arnate, che ho sempre reputato persona nobile».

Erano i tempi in cui Dall’Igna passava dalla circoscrizione Arnate al consiglio comunale, dove siede da 17 anni, «prima in maggioranza con Mucci, poi all’opposizione, poi ancora in maggioranza» (ora deve lasciare il consiglio: a lui subentra Luca Sorrentino).

Tra i temi “caldi” sul piatto del neo assessore, quello della videosorveglianza, su cui nei giorni scorsi ci sono state alcune frizioni nel centrodestra e su cui si attende un quadro chiaro e completo.
«Ci sono dei problemi di collettare in un unico sistema una serie di telecamere con caratteristiche diverse» ha detto Cassani. «Questa attività è stata esternalizzata: nel giro di tre mesi dovremmo ristabilire completamente la centrale operativa che in questo momento ha delle lacune». Non resta che attendere da Dall’Igna il quadro completo

Altri questioni che stanno a cuore all’assessore? «La piazza di Arnate va rivista, in che modo si vedrà. Poi ci sarà attenzione ai monopattini da regolamentare perché rappresentano un pericolo».