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Pagelle Novara-Pro Patria: Castelli cobra d’area, Citterio e Renault arano la fascia destra

Le pagelle del derby del Ticino, aggiudicatosi dai bustocchi che riscattano la sconfitta casalinga all'esordio. Primo tempo da manuale, con tanti protagonisti ben oltre la sufficienza

Novara - Pro Patria (1-2) 10.9.2023

Le pagelle di Novara-Pro Patria, seconda gara di campionato nel Girone A di Serie C.

Vittoria pesante per i bustocchi del derby del Ticino, frutto di ottimo primo tempo in cui il Novara gioca a viso aperto e i tigrotti bianco-blu sfoderano le loro armi migliori: compattezza, corsa e letalità.

ROVIDA 6,5: L’imparabile gol di D’Orazio gli nega il primo cleansheet tra i professionisti,che avrebbe meritato per il coraggio dimostrato nel corso dei novanta minuti. Nessun intervento fa gridare al miracolo né si presta a riprese cinematografiche, ma questo non toglie le tante smanacciate pragmatiche su cross e tiri insidiosi dal limite dell’area.

VAGHI 6,5: Riscatta la prestazione d’esordio con una gara diligente in cui fa valere le sue doti, la velocità e la capacità di lettura in difesa. Probabilmente per questi motivi è più a suo agio contro ali e seconde punte rispetto alla marcatura di numeri 9 con cui sgomitare.

LOMBARDONI 7+: E’ tornato il comandante, il simbolo di questa Pro Patria. Dategli una prima punta da marcare stretta, lui la disinnescherà. Che sia Scappini o Rossetti. In cronaca abbiamo scritto “giganteggia”, ed è vero.

MORETTI 7: Nel derby del Ticino difende di più e si fa vedere un po’ meno davanti rispetto a domenica scorsa, confermando comunque le buone sensazioni viste già alla prima di campionato, questa volta senza sprecare buoni colpi nell’area di rigore avversaria. Sarà prezioso e darà vita a un bel duello con Saporetti per la maglia da titolare. Colombo è avvisato.

RENAULT 7+: Ara la fascia destra come se fosse un centometrista, con il “plus” di non rinunciare per questo anche a un’ottima fase difensiva e a una perfetta sintonia con Citterio. Finché ha benzina nel motore è tra i migliori in campo, i tifosi sembrano già averlo notato: d’altronde è impossibile non farlo.

dal 72′ PIRAN 6,5: Recupera il testimone e onora il passaggio di consegna fino al triplice fischio. Come per il braccetto sinistro, anche qui si prospetta un bel ballottaggio per la titolarità. tra un esterno puro (Renault) e un’ala dalle indiscusse qualità tecniche, che infatti l’anno scorso ha iniziato come mezzala.

CITTERIO 7,5: La migliore gara del comasco da quando veste bianco-blu. Non avrà confezionato il gol da cineteca come quello dall’anno scorso contro il Sangiuliano ma la generosità, la forza nello strappo e l’intelligenza calcistica (che vale l’assist del 2 a 0 con un pallone semplicemente perfetto per Stanzani) messe in mostra al Piola sono qualità che fanno ben sperare. Da mezzala vede più facilmente la porta, e lui da ex attaccante sa bene come attaccarla, ma senza la frenesia del gol.

dal 77′ FERRI 6: Alla ricerca di una brillantezza che al momento sembra non avere nelle gambe, il centrocampista fa comunque a sportellate (facendosi pure male) e lotta su ogni pallone nel concitato finale, in area e a centrocampo.

MALLAMO E NICCO 6,5: Il Novara gioca a viso aperto e questo toglie non poche pressioni ai centrocampisti di qualità, che hanno sul sintetico del Piola molto più margine di manovra e che si spartiscono il ruolo da regista con efficacia. Plauso in particolare per Nicco per la bellissima sventagliata verso Stanzani in occasione del gol annullato a Castelli per un (dubbio) fuorigioco. Un riscatto importante da parte di entrambi.

dal 72′ MARANO 6,5: Entra e prova a pungere subito con un tiro da fuori, poi si adegua al piano partita, che prevede sofferenza collettiva nel difendere il gol di vantaggio.

NDRECKA 7: “Tanto fumo, poco arrosto” avevamo scritto a propositio della sua prestazione contro la Giana. L’esterno di Desenzano inverte drasticamente la rotta: poche discese ma letali (in compenso tanto sacrificio in difesa). Suo è l’assist che apre le marcature, un passaggio verso l’area magari non visionario ma estremamente pragmatico. Quello che serviva.

STANZANI 7: Due gol (e che gol) in due partite, più un assist a rete per Castelli annullato per un dubbio fuorigioco. What else? Higuain diceva che “il gol è come il ketchup”, quando “esce arriva tutto insieme”. Il bolognese ha deciso di iniziare il campionato con una bella tavola imbandita, macchiata di ketchup, o forse di ragù.

CASTELLI 7: Come un vero cobra d’area di rigore aspetta il suo momento per pungere in maniera esiziale la preda, impattando di prima la palla sul palo lontano al portiere. Non se lo fa dire due volte, anzi sì perché la terna gli annulla un gol areo per il fuorigioco sospetto di Stanzani, ma poi si rifà con gli interessi (brava la regia di Sky a inquadrare il suo sguardo verso il guardalinee in occasione dell’1 a 0). Quando riesce a giocare vicino alla porta come è un signor attaccante, uno di quelli che vive per il gol.

dal 62′ PARKER 6,5: Quando il gioco si fa sporca, Sean Parker entra in campo per lottare. E va pure vicino al gol, ma il suo diagonale da dentro non trova l’angolino e si perde sul fondo.

All. COLOMBO 7: Direttore d’orchestra della partita che aveva pianificato. Tutti i suoi musicisti eseguono lo spartito preparato in settimana e suonano la sinfonia vincente. Bravo lui, va detto, a fare le scelte corrette nei ballottaggio (Renault e Piran per conquistare la metà destra del campo). Chiedeva coraggio alla squadra dopo essere stato il primo a infonderlo. Coerente e vicente.

 

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Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com
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Pubblicato il 11 Settembre 2023
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