Via le cooperative dai pronto soccorso: alla Sette Laghi una decina di specialisti dal bando regionale
Dal primo febbraio, anche nei presidi periferici non ci sono più medici inviati dalle cooperative. La Valle Olona non rilascia dichiarazioni. "Non siamo autorizzati da Regione"
Una decina di medici specialisti inviati da Areu, 7 specializzandi, professionisti interni e altri che hanno risposto al bando dedicato dell’azienda ospedaliera.
Da ieri, 1 febbraio, in tutti i presidi dell’Asst Sette Laghi non ci son più medici inviati dalle cooperative nei pronto soccorso. Nel PS del Circolo di Varese non ci sono mai stati ma quelli periferici potevano garantire il servizio di emergenza e urgenza solo grazie alle cooperative.
Il passaggio dai medici a contratto diretto da quelli inviati dalle cooperative prevede due vantaggi: costi minori, perché non c’è la quota destinata alla cooperativa, e un maggior controllo sul rispetto dei turni di riposo.
Ancora oggi, però, la riorganizzazione appare fluida: il passaggio da un modello all’altro richiede un po’ di flessibilità che la Sette Laghi garantisce anche grazie a molti medici dipendenti che si sono messi a disposizione. Costruire la griglia delle presenze rimane ancora un lavoro complesso: le disponibilità avanzate prevedono limiti e preclusioni, alcuni entreranno in servizio a marzo, altri hanno indicato solo sedi precise, altri alcuni giorni fissi.
I sette specializzandi entrano nella turistica per occuparsi dei codici minori, accettando di ruotare su tutte le sedi, anche quelle periferiche.
Nulla si sa, invece, della situazione nei PS dell’Asst Valle Olona. L’azienda ha fatto sapere di non essere stata autorizzata da Regione a fornire i dati dei medici inviati da Areu. Sappiamo che i PS stanno lavorando, in condizioni di sovraffollamento ( a Busto e Gallarate) . E questa è una notizia positiva.
Sul fronte della cardiologia, il 31 gennaio è scaduta la convenzione con la cooperativa che gestiva i turni notturni e il servizio di guardia medica nei presidi di Busto e Saronno. Lo scorso 24 gennaio, la Direzione generale Welfare ha autorizzato la Valle Olona di proseguire con l’affidamento di incarichi alla cooperativa esterna fino al maggio prossimo, in attesa che Areu promuova un concorso diretto per gli specialisti di cardiologia.
L’atto non è imminente perchè le prossime specialità che Areu dovrà reclutare sono pediatria e psichiatria. Potrebbe, allora, risolversi presto l’altra grave carenza dell’azienda ospedaliera bustocca: in attesa di novità rimane in vigore l’accordo con la cooperativa per la gestione delle guardie pediatriche: 100 turni fino a fine marzo nei due ospedali di Busto e Gallarate.
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