A 33 anni insegue il sogno di strappare il pass olimpico e questa mattina ha messo il primo tassello per arrivarci, battendo 4-1 la quotata svedese Agnes Alexiusson sul ring dell’e-Work Arena di Busto Arsizio dove è in corso Boxing road to Paris 2024.

Alessia Mesiano gronda di sudore dopo i tre round nei quali si è confrontata con una delle favorite del torneo pre-olimpico che si sta svolgendo in città. Sfiderà agli ottavi di finale domani, mercoledì, la messicana Guadalupe Solis.

«L’avversaria era una delle più forti e io avevo una gran voglia di vincere contro un’atleta tecnica e brava. Spero di arrivare in finale» – ha detto al termine del match. L’atleta laziale ha una grande esperienza con oltre 140 incontri alle spalle e sa bene cosa significa gestire la tensione. È entrata nel mondo della boxe a 19 anni e ha un passato nell’atletica.

Negli anni si è anche impegnata a livello sociale e culturale per rappresentare la boxe femminile e la federazione. Proprio al movimento pugilistico italiano ha riservato un pensiero alla fine del match: «Il pugilato femminile è in grande crescita e sono contenta che sia così. I numeri si sono decuplicati negli ultimi anni e l’attenzione verso le donne è aumentata, così come la qualità della boxe che esprimiamo. Certamente non avremo mai l’esplosività degli uomini ma è una cosa più che normale».

Nata a Latina, è in attività dal 2011. In carriera ha vinto un bronzo mondiale nel 2014 (cat. 60 kg) e un oro nel 2016 (cat. 57 kg) ad Astana, agli europei ha conquistato un bronzo nel 2014 a Bucarest.