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Fa’ la cosa giusta! al passo con la sostenibilità: gli appuntamenti e le novità green di questa edizione

La prima app sul consumo responsabile, la mostra del MUSE sugli animali in città, i green movie, la guida verde per programmare una vacanza o arredare la casa: svariate le proposte per chi è attento all’ambiente alla ventesima edizione della Fiera di Milano

generica

“Rendere visibile l’essenziale” è il filo rosso che Fa’ la cosa giusta!, la Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, intreccia per l’edizione organizzata quest’anno, nel fine settimana 22-24 marzo, dalla casa editrice Terre di mezzo all’Allianz MiCo di Milano.

Ispirandosi alla famosa frase del Piccolo Principe di Saint-Exupéry, in questa sua ventesima edizione la fiera racconta – attraverso 8 sezioni tematiche e 32mila metri quadrati di stand, oltre a un ricco programma di incontri ed eventi – i prodotti e i servizi oltre ai sogni, ai desideri e ai comportamenti personali di consumo che danno forma e concretezza alla sostenibilità. La fiera riparte quindi dall’essenziale: come se fosse un iceberg, Fa’ la cosa giusta! racconta quella parte sommersa fatta di scelte, valori e interessi che guidano molti nella vita quotidiana, cercando quell’essenziale che è una terra di tutti, in cui crescono le speranze per un mondo migliore.

Tanti i temi approfonditi nei 3 giorni di fiera attraverso un fitto programma di incontri, laboratori, mostre fotografiche, degustazioni e spettacoli, per grandi e bambini, a cura di esperti e associazioni. Per i consumatori consapevoli e attenti al green le proposte sono svariate.

Rivoluzionaria è Equa, la prima app per cellulari sul consumo responsabile in Italia per orientare il pubblico alle aziende attente al rispetto dei diritti umani, dell’ambiente e degli animali. Verrà lanciata proprio a Fa’ la cosa giusta! (sabato 23, h.15) dall’Osservatorio Diritti, promotore insieme al Centro Nuovo Modello di Sviluppo.

Nel nuovo spazio ideato per gli editori si trovano le novità più interessanti in fatto di sostenibilità, come “Il libro verde. Una guida per vivere sostenibile” (ed. Gribaudo) che l’autrice Cristina Cotorobai , eco influencer in arte Cotoncri, descrive come “un libretto di istruzioni per costruire un futuro migliore”. Ordinare al ristorante, arredare la casa, cambiare banca, programmare una vacanza, scegliere un cosmetico: con ironia il volume raccoglie esperienze e offre consigli pratici e prospettive a lungo termine che possono fare la differenza per migliorare la qualità della vita, con consapevolezza (sabato 23, h.12).

Tra le mostre spicca “Wild City. Storie di natura urbana”, esposizione interattiva organizzata dal MUSE, Museo delle Scienze di Trento, che affronta il rapporto non sempre facile tra umanità e specie selvatiche: le nostre città sono popolate da varie specie animali e vegetali che, con strategie e adattamenti a volte sorprendenti, si trovano a loro agio anche in un ambiente di origine umana. Un viaggio negli ecosistemi urbani tra minacce, opportunità, adattamenti e nuove forme di coesistenza, raccontate anche grazie ad attività ludiche pensate per le famiglie.

Si rivolge alle neomamme e neopapà il libro “Genitori green e bambini felici – Manuale per vivere a impatto zero con un bebè (risparmiando)” (sabato 23, h.17) che sfata i falsi miti che ruotano intorno ai primi anni di vita di un bambino (a volte alimentati dal marketing delle aziende) e impattano negativamente sull’equilibrio economico di tutta la famiglia. L’autrice Lisa Casali, basandosi su ricerche e fondamenti scientifici, propone alternative green, economiche e salutari per i genitori che vogliono scoprire un nuovo modo di pensare al benessere e al futuro dei propri bambini, magari risparmiando.

Riflette sul rapporto tra ambiente e settimana arte l’incontro “Ecovisioni. L’ecologia al cinema dai fratelli Lumière alla Marvel”, dove il giornalista Marco Gisotti invita il pubblico (venerdì 22, h.17) ad approfondire su energia, cambiamenti climatici, urbanizzazione e diversità attraverso la lente dei film che li hanno raccontati. La paternità del primo green movie è dei Lumière nel 1896 (ripresero gli incendi dei pozzi petroliferi a Baku, in Azerbaigian) a cui sono seguite decine di pellicole ecologiste come Metropolis, Tarzan, Godzilla, Nomadland (Oscar 2021).

Il cibo raccontato attraverso il suo territorio, l’agricoltura rigenerativa, la biodiversità e la filiera del commercio equo solidale: sono i termini che definiscono la “Terra che cura”, tema caro alla fiera che ha sempre bisogno di essere raccontato per la sua essenzialità. In questo contesto, Greenpeace e Altreconomia parlano di inquinamento nell’incontro “La Terra che si ammala. PFAS e liquami in Lombardia” (domenica 24, h.14) per aumentare la consapevolezza delle scelte quotidiane e chiedere ai decisori politici di agire per il bene dell’ambiente, della salute, del lavoro agricolo e industriale. Si parla della Lombardia, dove si registra una concentrazione di allevamenti intensivi che portano a una produzione consistente di liquami che gli agricoltori fanno fatica a gestire; il dibattito fa dunque chiarezza sugli PFAS, sostanze chimiche inquinanti impiegate in molteplici prodotti che finiscono nelle falde, nei campi, negli allevamenti, nell’aria e quindi nella catena alimentare.

In parallelo al programma culturale ad accogliere i visitatori sono allestiti due piani di espositori accuratamente selezionati su tutto il territorio nazionale e divisi in diverse aree tematiche. In particolare nella sezione “Abitare green” si trovano complementi di arredamento e informazioni sull’energia prodotta da fonti rinnovabili. Per saperne di più clicca qui.

Per gli amanti dei percorsi a piedi e in bici, torna la “Fiera dei Grandi Cammini” con tante proposte di turismo consapevole per valorizzare le comunità, i patrimoni territoriali, culturali e naturali. Un ritorno gradito è anche “SFIDE – La scuola di tutti”: oltre 70 gli appuntamenti teorici e pratici che offrono formazione certificata a insegnanti e personale scolastico, ma interessanti anche per i genitori, grazie al coinvolgimento di docenti ed esperti da tutta Italia (per info, visitare il sito dedicato sfide-lascuoladitutti.it ).

C’è poi la “Critical fashion”, che ospita produttori di abbigliamento e accessori realizzati con materiali riciclati o di riuso, filati biologici o naturali, materie prime organiche. Al pubblico vegano è dedicata un’intera area che raccoglie prodotti dall’abbigliamento all’alimentazione; la “Cosmesi naturale e biologica” offre prodotti per la bellezza e cura del corpo e della casa. Immancabili “Il pianeta dei piccoli”, attento a prodotti e servizi per la cura del bambino, e “Mangia come parli”, con degustazioni e laboratori. Infine i progetti di associazioni e reti sono presentati nella sezione “Pace e partecipazione”.

«Fa’ la cosa giusta! è uno spazio fisico e di tempo per costruire insieme un futuro migliore per tutti: lo testimoniano le decine di migliaia di persone, espositori e visitatori, che ogni anno partecipano alla fiera – racconta Miriam Giovanzana, direttore editoriale di Terre di mezzo, organizzatore di Fa’ la cosa giusta! -. Abbiamo iniziato a parlare di sostenibilità rivolgendoci a un pubblico di nicchia e oggi il tema è di tutti: questa edizione speciale è dedicata a tutti coloro che vogliono tornare a riflettere e a rendere visibile l’essenziale».

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Pubblicato il 05 Marzo 2024
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