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Mauro Ghisellini confermato nel Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione

Il manager di Busto Arsizio, direttore di ACOF Olga Fiorini, resta nel ristretto gruppo di lavoro che affianca il ministro Valditara. «Orgoglioso per la fiducia ricevuta in un momento storico decisivo per il nostro sistema scolastico»

mauro ghisellini acof

Conferma importante per Mauro Ghisellini: il direttore del sistema scolastico “ACOF Olga Fiorini” di Busto Arsizio è stato nuovamente inserito tra i componenti del CSPI, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Si tratta del massimo organismo nazionale di vigilanza e supporto tecnico nella predisposizione e valutazione delle proposte di legge inerenti al contesto scolastico.

Ghisellini entrò a far parte di questo “novero dei saggi” all’inizio del 2021 e ha firmato, con gli altri componenti del CSPI il rapporto di fine mandato, un documento che illustra il lavoro svolto accanto al Governo con 43 pareri espressi sui decreti che riguardano il personale scolastico, 63 sulle norme volte a cambiare il sistema di formazione, 2 sui criteri di valutazione, 6 sui regolamenti nelle province autonome e altri 4 in tema di inclusione.

Il ministro dell’istruzione, Giuseppe Valditara, ha scelto di non rinunciare alla competenza acquisita da Mauro Ghisellini nel corso della sua lunga carriera nel mondo scolastico: il manager bustocco è stato quindi uno dei soli due membri del CSPI (su nove) a essere confermato nel prossimo triennio. «È un rinnovo della fiducia che mi rende orgoglioso – spiega Ghisellini – e ringrazio il ministro Valditara per avermi
voluto parte del progetto in un momento storico decisivo, nel quale è necessario riscrivere radicalmente il modo di fare scuola. La tecnologia è ormai entrata con prepotenza nelle nostre vite, ancor più in quelle dei giovani e quindi la formazione deve correre sul fronte dell’innovazione e della qualità, senza dimenticare la costante internazionalizzazione anche occupazionale, per cui si studia per collocarsi in un mercato davvero senza confini. Ma non solo – prosegue Ghisellini – se da un lato bisogna aggiornare la nostra formazione in modo da renderla moderna e al passo con i tempi, dall’altro bisogna anche tenere conto di nuove generazioni molto fragili, che devono trovare nella scuola un luogo di protezione e benessere».

Il direttore di ACOF conosce bene la responsabilità che richiede questo prestigioso incarico: «Al nostro vaglio passano tutte le leggi che riguardano l’universo dell’istruzione. Significa toccare temi complessi e molto delicati, non solo per quel che concerne l’organizzazione e i programmi, ma anche quando si tratta di gestire l’inclusione dei giovani, in ogni sua sfaccettatura, che si tratti di stranieri o disabili».

Oltre ai propri impegni professionali e al ruolo nel CSPI, Mauro Ghisellini lavora su altri tavoli istituzionali: la commissione scientifica che studia il piano d’innovazione con le scuole superiori quadriennali, i gruppi di parità scolastica di Regione Lombardia e dell’Ufficio scolastico Regionale, il comitato “Scuola e Università” del CONI Lombardia, il Gruppo provinciale per l’inclusività scolastica, nonché il consiglio
direttivo e la giunta dell’Associazione Nazionale Montessori.

«Di certo – commenta il commendator Ghisellini – l’ente ministeriale è un fiore all’occhiello strategico e decisivo. Lì porterò anche le istanze del territorio varesino, sia in triangolazione con gli esponenti politici che stanno seguendo le varie questioni ai diversi livelli (penso al consigliere regionale Emanuele Monti e all’europarlamentare Isabella Tovaglieri), sia dialogando con l’Ufficio scolastico territoriale di Varese guidato dal provveditore Giuseppe Carcano, sia continuando a confrontarmi con chi vive la scuola tutti i giorni. Avremo mille temi da affrontare, tante sperimentazioni, il ciclo di superiori “4+2” oppure il Liceo del Made in Italy. Il ministro Valditara ha voglia di essere concreto ed efficace, avendo ben presenti problemi e potenziale da sviluppare. Quando lo abbiamo incontrato la scorsa settimana, ha evidenziato come abbia intenzione di ascoltare noi esperti per rendere la scuola italiana migliore. Cercherò di dare il mio contributo».

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Pubblicato il 10 Settembre 2024
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