La proposta del parco tra Cascinetta e Cajello? “Infattibile”
Per la maggioranza i fondi, vincolati dal Parco del Ticino, non sono utilizzabili per quel tipo d'intervento. Dalle opposizioni si ricorda l'impegno per riforestare a beneficio dei due quartieri

L’idea di un parco suburbano tra Cascinetta e Cajello, sui pochi terreni agricoli che ancora dividono i due quartieri, finisce nel cestino: lanciata da alcune forze di minoranza a dicembre scorso, è giudicata irrealizzabile dalla maggioranza.
Perché? Il sindaco Cassani ha detto che il Parco del Ticino «ha confermato che i fondi usati non possono essere destinati per questo tipo di opera».
Il progetto proposto dalle minoranze prevedeva l’impegno delle risorse disponibili presso il Parco, quei 226mila euro che lo stesso Comune ha versato al Parco come monetizzazione per la trasformazione del bosco (vale a dire l’abbattimento): secondo Cassani sono vincolati per interventi di carattere forestale e al di fuori dal tessuto urbano consolidato, come è appunto la porzione di terreno tra via Ortella e via Varese.
L’altro aspetto evocato è la proprietà dei terreni, che – come avevano sottolineato gli stessi proponenti – è in parte comunale e in parte di privati, anche se una parte di quei terreni è da qualche anno incolta, quindi di valore economico molto ridotto.
Per le forze di minoranza (Pd e Città è Vita) era un elemento da verificare, nell’ottica di una scelta strategica per la costituzione di un nuovo parco, come si era fatto in passato per analoghe aree. Per la maggioranza invece è un ostacolo che non rende percorribile l’ipotesi.
Un nuovo parco urbano per Gallarate, nel quartiere di Cajello?
«La maggioranza ha sostanzialmente detto che, essendo terreni di privati, non hanno interesse ad esplorare l’ipotesi, ma lasciano tutta l’iniziativa nelle mani del Parco del Ticino» commenta Massimo Gnocchi, consigliere di minoranza di Obiettivo Comune Gallarate (che non era coinvolto direttamente nella proposta). Gnocchi inquadra la proposta rispetto all’impegno assunto dal consiglio comunale: «Come Ocg abbiamo ricordato la mozione che impegna il sindaco entro un anno alla messa a dimora di una “adeguata aliquota di alberi”, anche chiedendo che il Parco del Ticino intervenga in città e preferibilmente nei due quartieri. O anche nell’area dei fontanili, che di certo non è area urbana».
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