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La Lega: “Forza Italia prenda posizione e azzeriamo le cariche o si tornerà al voto”

Il direttivo provinciale della Lega ha preso una serie di decisioni e formula delle richieste precise all'alleato di Forza Italia. "La Gelmini deve far sentire la propria voce oppure si chiude qui l'esperienza di governo insieme"

Lega Nord senza Nord

La Lega reagisce con energia a quanto sta emergendo dall’indagine della magistratura che ha portato all’arresto di numerosi esponenti politici del nostro territorio. Venerdì sera si è tenuto un direttivo provinciale e dopo discussioni sono state prese diverse decisioni.

“La Lega esprime pieno sostegno al presidente Fontana, persona di piena rettitudine politica e morale. – interviene il segretario Matteo Bianchi – Il nostro movimento con i suoi rappresentanti declinati a tutti i livelli politici, istituzionali ed amministrativi, é distante anni luce da questi atteggiamenti e sistemi criminosi che non le sono mai stati propri”.

Una considerazione che non resta confinata a livello di principi, ma che investe la politica delle alleanze a partire dal principale interlocutore del centro destra: Forza Italia.

A questo partito e alla sua coordinatrice regionale, Maria Stella Gelmini, che solo pochi giorni fa aveva ringraziato Nino Caianiello per il lavoro fatto in Forza Italia, vengono rivolte richieste chiare. Un tono perentorio che sembra non lasciare molto spazio agli alleati di governo e che potrebbe mettere in seria discussione il quadro politico non solo nel Varesotto.

“Chiediamo alla Gelmini di prendere una posizione forte, negli interessi dei tanti amministratori locali di Forza Italia che, in provincia si impegnano con dedizione e disinteresse da tempo, nel quadro di una alleanza che in tutto il territorio della Lombardia ha saputo dimostrare buon governo”.

SU GALLARATE

“Serve un cambio di passo deciso a Gallarate. Gli esponenti di Forza Italia non toccati da provvedimenti, prendano posizione pubblica e netta contro i comportamenti criminosi che si evincono dalle indagini e che hanno visto la città epicentro.

Spetta alla magistratura definire le responsabilità penali, ma politicamente Forza Italia regionale sgomberi il campo da dubbi e sia garanzia anche morale per i propri assessori. Il Sindaco Cassani, (che nei giorni scorsi è stato sentito dalla magistratura, ndr)   deve essere messo in condizione di amministrare tranquillo, senza la preoccupazione di dover essere un controllore delle potenziali malefatte di qualcuno. Apriamo ad un rimpasto della Giunta concordato con Forza Italia, confermando alleanza politica di centrodestra, ma convinti che bisogna troncare con passato”.

IN PROVINCIA

“Chiediamo al presidente Antonelli di rivedere l’assegnazione delle deleghe attraverso un rimpasto complessivo. Nella fattispecie, avochi a sè la delega alle società partecipate ora assegnata al consigliere Longhini, frutto di un accordo politico con i precedenti vertici di FI. In ottica di autotutela, queste deleghe vanno sospese sino ad accordo di garanzia con Gelmini. Chiediamo anche le dimissioni immediate di tutti i soggetti membri dei consigli di amministrazione delle società pubbliche oggetto di provvedimenti di custodia cautelare, affinché le stesse siano libere di operare nell’interesse dei comuni che sceglieranno nuovi amministratori”.

LE ALLEANZE DI GOVERNO LOCALE

La Lega non mette in discussione le alleanze, ma fissa alcune condizioni.
“Abbiamo fiducia totale ai sindaci in cui si governa con ampia coalizione di centro destra, in particolare ad Antonelli e Cassani. Essi sono vittime di strumentali prese di posizione delle opposizioni, ma hanno ampiamente assunto atteggiamenti di unici oppositori de facto all’interno delle amministrazioni per atteggiamenti che nulla avevano a che vedere con il perseguimento del bene pubblico.
Confermiamo le alleanze di centro destra locali, previo verifica interna e pubblica da parte della Gelmini sul contesto gallaratese.  Diversamente siamo disposti a troncare alleanza e a rischiare di andare ad elezioni ma orgogliosamente, pur di sgomberare il campo da ogni dubbio e per amministrare serenamente”.

LA RISPOSTA AL PD

Dopo la presa di posizione del senatore Alessandro Alfieri a nome del Partito Democratico, Matteo Bianchi entra nella questione del governo di alcune società pubbliche.

“Il PD deve fare silenzio e vergognarsi per l’incapacità gestionale nelle società pubbliche. A loro che fanno le vergini ed accusano altri con il solo pretesto elettoralistico, bisogna ricordare che sino ad ottobre 2018, governavano la provincia e la governance delle società pubbliche era in mano a loro per tramite del Presidente Vincenzi e del potere specifico del PD che allora aveva in provincia. I tavoli di coordinamento politico per determinare la linea strategia sul tema delle società pubbliche era condotto dal PD! Gli interlocutori politici li sceglievano loro e le linee conclusive erano in capo alla loro responsabilità”.

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Pubblicato il 11 Maggio 2019
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