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Minaccia il vicino di casa armato di pistola e poi si barrica in casa

L'uomo, pregiudicato, ha cercato di resistere all'arrivo dei carabinieri: i militari sono riusciti a disarmarlo senza colpo ferire

carabinieri generiche

Ubriaco, minaccia i vicini con una pistola, si barrica in casa e prova a resistere ai carabinieri. È successo nel tardo pomeriggio di lunedì a Cardano al Campo.

La Centrale Operativa della Compagnia di Gallarate ha ricevuto una telefonata da parte di un privato cittadino di Cardano al Campo che chiedeva aiuto in quanto stava subendo delle minacce con un’arma da fuoco dal proprio vicino di casa: questi, infatti, in evidente stato di ubriachezza alcolica, stava puntando una pistola in direzione della sua abitazione. 

Alla vista dei militari dell’Aliquota Radiomobile e della stazione di Gallarate immediatamente intervenuti in via San Rocco con più autovetture sul posto, l’uomo armato – C.I. pregiudicato italiano di 42 anni – ha risposto barricarsi in casa puntando la pistola vero i militari dall’interno della finestra.

Acquisita una posizione di sicurezza i militari hanno nuovamente ribadito al malintenzionato di disarmarsi e di arrendersi ma, anche in questa occasione, il soggetto è uscito dalla sua abitazione impugnando e brandeggiando la pistola. Per fortuna i militari, con un rapido intervento, sono tuttavia comunque riusciti a neutralizzare ed immobilizzare l’uomo senza usare le armi di ordinanza (la foto è d’archivio). Un intervento non facile, visto che erano esposti al rischio che l’uomo facesse fuoco.

Solo al termine della perquisizione personale effettuata sul malvivente si è scoperto che la pistola in suo possesso era, in realtà, un’arma giocattolo ad aria compressa. L’uomo è stato quindi condotto in caserma per ulteriori accertamenti ed è stato tratto in arresto per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e minaccia aggravata dall’utilizzo di armi. Su disposizione della Dottoressa Rossella Incardona della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, è stato poi trattenuto nella notte in camera di sicurezza e, alle ore 11 odierne, è stato processato per direttissima al Tribunale di Busto Arsizio: è stato messo agli arresti domiciliari.

Pubblicato il 14 Maggio 2019
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