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Il terminal 1 di Malpensa riaprirà tra 15 giugno e 1 luglio

Le compagnie si stanno rimettendo in moto, ma ci sono ancora incertezze e Easyjet minaccia di non tornare in Italia se rimangono le limitazioni. L'ad di Sea Armando Brunini ha lasciato termini ancora ampi per la riapertura

Malpensa Generiche

Sono ancora migliaia i lavoratori in cassa integrazione negli aeroporti milanesi di Malpensa e Linate. I segnali di ripresa sono ancora minimi, ma ci sono annunci positivi (ieri WizzAir) e incertezze (vedi il caso-Easyjet)

Malpensa ha gestito a maggio il 2% del traffico che c’era in condizioni normali, ed già di più dell’1% registrato nella fase di lockdown totale.

Per ora si vola sempre e solo dal piccolo Terminal 2 e anche Linate è chiusa. E la ripresa dal T1? Lo scenario aggiornato l’ha dato l’ad di Sea Armando Brunini.

«Il terminal 2, il più piccolo dei tre terminal, è in genere in grado di gestire fino a 15mila passeggeri; oggi con queste prescrizioni ne può gestire fino a 3mila.  Secondo le nostre analisi tra 15 giugno e 1 luglio raggiungeremo quel numero e stiamo lavorando con Enac per la riapertura del terminal 1».

La valutazione per la riapertura dunque rimane su un periodo ampio, di due settimane. E forse decisiva potrebbe essere la effettiva ripartenza di Easyjet, che aveva indicato il 15 giugno come data dei primi voli, ma che oggi è dubbiosa sulle norme di distanziamento a bordo imposte dall’Italia. Brunini ha comunque confermato, con le sue parole, che la soglia per riaprire il T1, in queste condizioni, è numerica: finché non si arriva a 3mila passeggeri, basta il Terminal 2.

In conferenza stampa Brunini ha anche detto che Sea sta valutando di «effettuare test sierologici a tutti i dipendenti front line di Malpensa», in un quadro in cui la prudenza sul fronte sanitario sembra diventare un fattore decisivo per convincere le persone a volare.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 29 Maggio 2020
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