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Castano Primo: i vandali, le scuse e il senso di comunità

Un piccolo e spiacevole episodio di vandalismo si è trasformato in un'occasione per rinsaldare il senso di comunità in una piccola città

ghiacciaia castano primo

Poteva essere la solita storia di bieco vandalismo. Ma si è risolta velocemente, e con un risvolto veramente inaspettato. Dopo il danneggiamento della ghiacciaia di Castano Primo avvenuto il 16 giugno, tra via Acerbi e via Tobagi, il sindaco Giuseppe Pignatiello aveva denunciato l’accaduto con parole forti («Un gesto inaccettabile») prendendosela con i genitori dei due responsabili, individuati in poco tempo: «Mi sarei aspettato più senso civico e più educazione per il bene comune. Ora dovranno pagare per quello che hanno fatto».

ghiacciaia castano primo

Detto, fatto. Il giorno successivo i genitori dei due autori del gesto hanno contattato il sindaco per scusarsi, ma non solo. Hanno trovato un accordo con l’amministrazione: da questo momento, i due bambini saranno i ‘guardiani’ della ghiacciaia. E nel frattempo Gianni Gambalonga, autore dell’opera, si metterà a disposizione per gli interventi di sistemazione. Ma la famiglia ha già promesso che sosterrà gli interventi.

«Tutto è bene quel che finisce bene» ha commentato Pignatiello. «Il gesto vandalico c’è stato, certo, ma quanto successo dopo ci spiega cosa vuol dire essere una comunità: capire che ci sono dei problemi e si fanno degli errori, ma alla fine si riesce a trovare la strada per risolverli».

Pubblicato il 17 Giugno 2020
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