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Paolo Bossi si dimette dal consiglio comunale di Samarate

La lista Progetto Democratico e il Pd di Samarate salutano il consigliere dimissionario e danno il benvenuto a Giovanni Borsani

paolo bossi

«Salutiamo l’amico Paolo, sapendo che continueremo a lavorare insieme Apprendiamo con grande rammarico, sebbene non ci sorprenda, la notizia delle dimissioni dell’amico dottor Paolo Bossi». Così la lista Progetto Democratico e il PD di Samarate commentano la decisione di lasciare il consiglio comunale da parte dell’esponente politico.

Paolo Bossi, eletto nemmeno trentenne nelle liste della Margherita, figlio d’arte essendo stato suo padre consigliere comunale per la Democrazia Cristiana, è stato protagonista della vita politica nell’amministrazione guidata dal sindaco Vittorio Solanti, ricoprendo nel quinquennio 2005-2010 la carica di vicesindaco con delega ai servizi sociali.

«È soprattutto grazie alla sua sensibilità e alle sue capacità di analisi e di programmazione, oltre che alla volontà di tutta la compagine di Giunta di allora – scrivono in una nota stampa congiunta Progetto Democratico e Pd –  se il Comune è riuscito a mantenere, anzi ad aumentare quei servizi alla persona che sono sempre stati uno dei fiori all’ occhiello di Samarate, e che da diversi anni vediamo sistematicamente chiudere o ridursi per scelta strategica delle giunte della Lega. Sappiamo e capiamo che le motivazioni delle dimissioni da consigliere comunale di Paolo sono dovute principalmente ai suoi impegni di lavoro, essendo un giovane ma già stimato oncologo, ora anche professore, che presta la sua opera presso l’ospedale di Brescia (dopo i parecchi anni all’Istituto Tumori di Milano), il che gli impone di fare delle scelte. Non vogliamo nemmeno pensare che tali dimissioni siano dovute all’amarezza nel vedere smantellato il lavoro di anni, senza che le Giunte della Lega siano capaci di dare risposte precise ai bisogni degli ultimi e di coloro che fanno fatica o non hanno molte opportunità. Sappiamo quanto egli si sia messo in gioco, insieme alla sua famiglia, per sostenere i diritti delle categorie più fragili, dai minori in difficoltà ai portatori di handicap fino alle famiglie che avevano problemi di integrazione. La sua assenza dal Consiglio Comunale sarà certamente sentita dal gruppo politico di Progetto Democratico e da tutto il Partito Democratico di Samarate, che avevano dato vita ad una coalizione con Samarate Città Viva e altre forze (coalizione che purtroppo non è stata premiata dalla popolazione samaratese); vogliamo credere che la sua assenza sarà sentita anche dall’amministrazione in carica, poiché verrà a mancare nei luoghi del dibattito istituzionale un pungolo intelligente, costante, tempestivo, mai volgare o pretestuoso, sempre creativo e propositivo. Siamo infine certi che Paolo, proprio per la sua serietà e la sua passione civica, non lascerà completamente il suo impegno verso la comunità samaratese, che lo ha sempre premiato con centinaia di voti di preferenza: abbiamo ancora bisogno del suo aiuto e del suo consiglio».

Progetto Democratico e PD danno anche il benvenuto in consiglio comunale a Giovanni Borsani, che rientra dopo qualche momento di pausa: «Gli auguriamo un proficuo lavoro e gli garantiamo la nostra collaborazione, per portare avanti insieme le idee della coalizione nata all’inizio del 2019 e per ricostruire un’alternativa a questi anni di governo della Lega che indubitabilmente hanno cambiato, in negativo, il volto di Samarate».

Pubblicato il 26 Luglio 2020
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