Niente spazio a #ioapro: il gruppo “Sei di Gallarate se” non apre alla protesta
Scelta esplicita del gruppo che conta 18mila iscritti: gli amministratori rivendicano il ruolo di sostegno agli esercenti in altro modo, in questi mesi. E non sono gli unici a prendere posizione
«Non vogliamo essere promotori di qualcosa che oggi come oggi risulta illegale e rischioso anche dal punto di vista economico». Il gruppo facebook “Sei di Gallarate Se ®️” prende le distanze dalla protesta #ioapro promossa da alcuni ristoratori.
Il gruppo ha 18.500 iscritti, ogni giorno ha un dibattito vivace, ma è anche un gruppo in cui gli amministratori prendono talvolta posizione, a volte anche a seguito di dibattiti sulla pagina. E proprio la protesta del 15 gennaio è uno di questi casi: gli amministratori hanno annunciato che il gruppo non sarà aperto «alla divulgazione e alla promozione della protesta» (nella foto: l’attuale copertina del gruppo.
«Sappiamo, capiamo e alcune volte viviamo in prima persona sulla nostra pelle, tramite le nostre attività, i disagi, la frustrazione e la sconsolatezza di essere inermi davanti a leggi che possono essere ritenute stupide ed inutili» scrivono gli amministratori.
«Ciononostante non vogliamo essere promotori di qualcosa che oggi come oggi risulta illegale e rischioso anche dal punto di vista economico ( Multe per ristoratori e clienti ). Ognuno e’ libero di esprimere come vuole il proprio dissenso, puo’ farlo dove vuole, tenendo appunto aperta l’attività di ristorazione, facendo entrare i clienti ed ovviamente sulle proprie pagine/profili personali. Semplicemente tutto ciò che riguarderà questa manifestazione non verrà pubblicato qui».
Ma gli amministratori del gruppo rivendicano anche il ruolo sostenuto in un anno (o quasi) di pandemia: Sei di Gallarate Se ®️infatti non è solo spazio di discussione ma è anche un gruppo che propone iniziative: in questi mesi è diventata una vetrina per negozi e locali, ha attivato le “Televendite live Facebook” per dare spazio alle diverse attività. Spesso sono stati anche gli stessi amministratori – Monica Salomoni, Emanuele Mulazzani, Paolo Rossi – a dare visibilità alla pratica dell’asporto come modo per reinventare momenti di tranquillità e persino di “socialità a distanza”, per così dire.
Va notato che nella zona di Gallarate non solo il gruppo Facebook ha preso posizione: anche alcuni locali e ristoranti hanno infatti lanciato l’hashtag #iononapro, promuovendo il rispetto delle norme in vigore (anche se contestate) e opponendosi all’iniziativa di disobbedienza. Analoga posizione a quella di “Sei di Gallarate Se ®️” è stata presa anche dal gruppo Bacheca Civica Samarate, altro gruppo molto seguito nel Gallaratese.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.