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Polizia Locale e Genieri di Samarate insieme contro l’inciviltà, per una città più pulita

Il comandante della Polizia, Genieri di Protezione Civile e il sindaco di Samarate fanno fronte comune contro l'inciviltà e la pulizia dei boschi, appellandosi alla collaborazione dei cittadini: "Non basta postare su Facebook"

samarate

«L’abbondo dei rifiuti nei boschi è un tema molto sentito, soprattutto a Samarate – ha spiegato il sindaco, Enrico Puricelli – perché noi siamo circondati dai boschi e ogni giorno se ne parla». Proprio per questo la Polizia Locale ha stabilito un accordo con i Genieri di Protezione Civile in modo da estendere i servizi sul territorio, tra cui il controllo del territorio boschivo.

A introdurre l’accordo, l’assessore all’Urbanistica, Luciano Pozzi: «Abbiamo una grossa quantità di boschi con una grossa quantità di accessi, dove possono entrare persone che hanno un rapporto con il bene pubblico non corretto. Utilizzano il bene dei boschi non per goderne, ma per sporcarli». «Non è semplice tenere questo patrimonio nella maniera in cui vorremmo, soprattutto la sera: avremmo bisogno di più forze per un controllo più capillare di tutta la zona boschiva», ha continuato.

Il 2020 è stato particolare, visti i rallentamenti di interventi a causa del lockdown e del Coronavirus, ma «da qui in avanti, Covid permettendo, potremo tornare a operare con più di rigore». L’assessore ha poi ringraziato tutti gli uffici e i volontari che negli ultimi tempi si sono mossi per i piccoli interventi: «C’è stato un movimento notevole di queste persone ed è giusto ringraziarle e cercare di fare qualcosa di più quando sarà possibile».

«I nostri volontari, quando sono fuori per altri motivi, tengono sotto controllo il territorio con i limiti che ci sono, dato che non siamo agenti di Polizia, ma semplici volontari», ha continuato Iuri Valter De Tomasi (Genieri Protezione Civile di Samarate),«stanno facendo un grande lavoro di pulizia dei boschi, anche se siamo lontani dalla situazione di trent’anni fa, quando la giornata ecologica durava due giorni e si raccoglievano più di 30 chili di rifiuti. C’è stato un notevole miglioramento, certo, molti chilometri dei nostri boschi sono pulitissimi».

“Cittadini, collaborate con noi”

 De Tomasi ed Edoardo Angotti, comandante della Polizia Locale, hanno spiegato la situazione attuale in cui vertono i boschi cittadini. Gli accessi dei boschi si trovano in zone non illuminate, ha raccontato Angotti, e questa è una difficoltà notevole: «Abbiamo delle serissime difficoltà a inserire i sistemi di controllo a distanza: una telecamera ha bisogno  di un impianto elettrico o fotovoltaico; per le caratteristiche con cui è stata costruita Samarate, riempirla di questi apparecchi sarebbe costosissimo e non facile».

Ciò che serve secondo lui è la collaborazione attiva dei cittadini, che «non può ridursi a fare una foto su Facebook e postarla sul gruppo cittadino (bacheca civica di Samarate, ndr). Significa collaborare attivamente quando il fatto avviene. Abbiamo spesso segnalazioni di soggetti che vedono il fatto ma poi non vengono al comando a rilasciare dichiarazioni; non c’è collaborazione e, quando c’è, è rarissima». L’anno scorso hanno fatto 27 – 30 accertamenti, molti dei quali «con l’ausilio con alcuni dei sistemi di ripresa, non quelli tradizionali». Di questi, 3 erano casi classici di abbandono indiscriminato; mentre 9 casi sono un esempio di errato smaltimento rifiuti.

Angotti ha poi sottolineato il cambiamento che sta avvenendo negli ultimi anni, ovvero la tipologia del rifiuto: «Negli anni passati trovavamo rifiuti di un’estrema pericolosità – batteria a piombo o eternit – ora è in forte decrescita. Ora si abbandona l’assimilato all’urbano: sacchetti contenenti la plastica, il secco o inerti da lavori in casa. Ci sta facendo molto riflettere: sono stranezze, perché si tratta di abbandono di rifiuti che potrebbero essere comodamente collocati presso una discarica o raccolti porta a porta. Purtroppo ci sono anche le imprese abusive, che ne approfittano per smaltire: i cosiddetti svuota-cantine». Un fenomeno che caratterizza tutta Samarate, dal centro cittadino alle zone più periferiche; un altro dato preoccupante è l’abbandono di veicoli: il comando di Polizia Locale dal 2004 al 2021 ha recuperato 109 veicoli, «tutti regolarmente smaltiti».

Perché i cittadini collaborano poco? «In Italia c’è una paura generalizzata del cittadino a non collaborare, ma postare le foto su Facebook non serve a nulla, si scatenano solo polemiche». Inoltre, ha precisato, nel tempo che passa dalla pubblicazione il rifiuto è già stato smaltito: «Sono pochissimi in cui devono intervenire delle ditte specializzate; c’è un accordo tra noi e l’area Lavori Pubblici secondo cui, nel momento di individuazione del rifiuto, il primo sopralluogo lo facciamo noi e, una volta concluso, intervengono loro per smaltire».

 

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Pubblicato il 05 Marzo 2021
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