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Sonia Serati: “Vogliamo essere voce di chi non è ancora rappresentato”

È lo slogan evidenziatoi in questi giorni dalla candidata di PiùGallarate e Gente di Gallarate. "In cinque anni le persone sono state bannate e ingiuriate se esprimevano critiche. Noi vogliamo cambiare". Martedì incontro con La Buona Destra

Sonia Serati

«Abbiate fiducia in noi, perché rappresentiamo chi non è ancora rappresentato». Lo dice Sonia Serati, candidata sindaca con PiùGallarate e Gente di Gallarate, con uno slogan che “gira” anche su Facebook, in un post sponsorizzato. E se oggi una parte del messaggio politico passa anche dalla selezione dei contenuti fatti circolare in evidenza sui social, c’è da dedurre che è un messaggio importante.

Perchè? L’abbiamo chiesto a lei, che si prepara all’ultima settimana di campagna elettorale con una serie di messaggi mirati, video dedicati a temi cittadini. «In questi cinque anni – ragiona Serati – abbiamo visto un’amministrazione che ha rappresentato solo chi ha votato per loro. Davanti a qualunque critica le persone sono state bannate sui social, a volte ingiuriate, offese, dallo stesso sindaco che dovrebbe rappresentare ogni gallaratese. Noi invece vogliamo rappresentare tuti i cittadini: anche quelli che non hanno votato per noi, dai primi agli ultimi».

Politica varia
Il messaggio messo in evidenza da Serati e dal suo gruppo su Facebook

Anche nelle scelte fatte per le due liste si è posta attenzione a questo: «Abbiamo unito giovani entusiasti, esperti dell’amministrazione e della politica, valide minoranze perfettamente integrate, diversi strati sociali. Rappresentiamo tutti, questa è stata la mia preoccupazione».

Nell’ultima settimana Serati uscirà con sei “pillole video”, con un mix di denuncia di ciò che non va e di messaggi sul programma con cui Serati vorrebbe governare: «Siamo andati all’area dismessa delle FS alla Mornera, un luogo di degrado, dove ci sono anche parcheggi negati. L’abbiamo fatto toccando il tema della rigenerazione urbana. Siamo passati da aree del centro abbandonate, senza videosorveglianza, ma abbiamo raccontato anche l’impegno dei giovani, anche nell’impegno politico. Abbiamo dedicato un video alla valorizzazione delle aree verde intorno alla città. Per noi la sostenibilità è un tema centrale, forse il più importante per noi. E ancora un video sull’idea del percorso dell’arte diffusa, un video che parte dalla chiesa di San Pietro».

Martedì pomeriggio, alle 17, in piazzetta Guenzati Serati incontrerà il network “La buona destra”, il network fondato da Filippo Rossi, per una destra liberale e non sovranista (Rossi ha presentato anche a Varese il progetto, con Roberto Maroni).
Seguirà poi anche un altro appuntamento venerdì, per la chiusura di campagna elettorale, «ancora con musica dal vivo».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 27 Settembre 2021
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