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Valeria Parrella e la sua Pompei danno il via a Scrittrici Insieme, il festival letterario di Somma Lombardo

"La Fortuna" è il romanzo presentato nella prima serata di Scrittrici Insieme, il festival letterario di Somma Lombardo

valeria parrella scrittrici insieme somma lombardo 2022

La vivace e gioiosa Pompei sull’orlo della tragedia dell’eruzione del Vesuvio e Lucio, un ragazzino pieno di sogni e desideroso di avventure, raccontati da Valeria Parrella nel suo nuovo romanzo La Fortuna (edito da Feltrinelli) hanno aperto questa sera, giovedì 29 settembre, i quattro giorni del festival letterario al femminile di Somma Lombardo, Scrittrici insieme, nella cornice del castello Visconti di San Vito.

La rassegna è tornata dopo tre anni di assenza a causa del Covid-19. A dare i saluti iniziali il sindaco Stefano Bellaria: «Ci siete mancate, è stato bello ricominciare con le iniziative ma mancava questo festival che dà lustro alla città e si sente la voglia di ripartire con il piede giusto. In questi anni ognuno ha dovuto far cultura da se invece è bello ascoltare le protagoniste dal vivo, guardarsi negli occhi e scambiarsi le emozioni. Questo è ciò che dà significato e gioia alla vita. Possiamo finalmente tornare a sognare insieme».

Così anche l’assessora alla Cultura, Donata Valenti: «Questo progetto è fortemente voluto dalla amministrazione di somma che oggi ci permette di viaggiare e attraverso le parole e la musica. Un momento speciale per la città di Somma».

Nella Pompei di Lucio

Il romanzo è nato nel pieno della pandemia da Coronavirus, e Pompei ne è il cuore: «Per me il sito di Pompei è il luogo del lavoro di mia madre, che era botanica e laborava nel laboratorio dove facevano ricerca sui reperti organici. Ho visto Pompei in modo molto particolare, a volte vuoto e senza turisti: una visione particolare che è alla base della scrittura del romanzo», ha spiegato Parrella.

Il fulcro del romanzo è Lucio, figlio del proconsole di Cirenaica e destinato a diventare senatore, se non fosse che lui sogna di fare il marinaio: «Era impensabile per uno del suo ceto sociale. Ha un cuore moderno, contemporaneo ma in realtà i cuori dei ragazzi sono sempre così. Lucio poi viene mandato a Roma e va a scuola dal retore Quintiliano, incontra Plinio il Vecchio e Plinio il giovane. Sono incontri speciali perché in quella fase in cui si inizia a pensare al proprio futuro, incontrare persone che riconoscono in te una scintilla, ti cambia la vita».

Quattro giorni di letteratura al femminile: al via il festival Scrittrici insieme di Somma Lombardo

Il programma

Venerdì 30 settembre (alle 19) si apre con l’inconsueto dialogo tra il noto scrittore (e architetto) Gianni Biondillo e la saggista e giornalistaPaola Caridi, per esplorare da diverse angolazioni “Il corpo delle città”. Alle 21 è in programma  il concerto e itinerario in musica “La voce delle donne” eseguito dalle voci – canto e recitazione – di Erica de Lazzari e Giulia Provasoli, accompagnate dalla chitarra di Luca Pasqua: otto canzoni cult di grandissime artiste – da Aretha Franklin a Amy Winehouse, da Mina a Elisa – e ciò che ci raccontano.

La giornata di sabato 1 ottobre inizia con l’inaugurazione, alle 16.30, della mostra fotografica “Santa Elisabetta” di Chiara Ciccocioppo, che in sette anni ha scoperto e fotografato il lavoro dei pescatori di Mazzara del Vallo.

Si proseguirà con la scoperta di tre geni triestini, Giorgio Strehler, Bobi Bazlen (fondatore della casa editrice Adelphi) e Boris Pahor, di cui parlerà la loro biografa Cristina Battocletti: appuntamento alle 17 in biblioteca.

Alle 18 in biblioteca ci sarà Gaia Manzini e il suo ultimo romanzo Nessuna parola parla di noi (Bompiani).

Almudena Grandes è stata una delle massime scrittrici europee e, tristemente, una delle tante perdite di questi difficili anni. Elisabetta Severina trasforma la sua tradizionale rilettura in un omaggio all’opera della scrittrice madrilena. Sarà uno degli eventi di sabato 1 ottobre, alla biblioteca comunale alle 19.

L’ultima giornata del festival, domenica 2 ottobre, sarà incentrata su Paolina Leopardi, la “povera sorella”, a cui Elisabetta Benucci ha dedicato anni di ricerca e una biografia appassionate. Dialoga con l’autrice Silvana Baldini. Appuntamento in biblioteca alle 17.

Alle 18, Veronica Galletta presenta Nina sull’argine, romanzo finalista del Premio Strega ispirato alla sua esperienza di ingegnere. Chiuderà il festival l’incontro sulla guerra in Ucraina e le sue ripercussioni con Yaryna Grusha, scrittrice, giornalista, docente di letteratura ucraina all’Università Statale di Milano, e Attilio Geroni, ex corrispondente da Varsavia, Francoforte e Parigi del Sole 24 Ore. Appuntamento alle 19.

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com
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Pubblicato il 29 Settembre 2022
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