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iPad per scuola digitale e inclusiva: il progetto delle Carminati per il bilancio partecipativo di Lonate

L'Ipad compie 5 anni (inserita in galleria)

Nuovi strumenti digitali per la scuola: è il progetto che l’Istituto Comprensivo Carminati presenta alla nuova edizione, la quinta, del Bilancio Partecipativo del Comune di Lonate Pozzolo, che prevede una settimana di votazioni (presso il municipio=

Il progetto del comprensivo – che riunisce tre primarie e una scuola secondaria di primo grado –  si intitola “C@rmin@ti 2.0”:
«Perché introdurre e promuovere il digitale a scuola? Vorremmo spiegarvelo con un paragone: per andare a pesca usiamo delle esche che piacciono ai pesci, allo stesso modo per “catturare” l’attenzione dei nostri studenti è fondamentale agganciarli con qualcosa che piaccia loro. La scuola deve veicolare e trasmettere i contenuti attraverso gli strumenti che gli studenti sono abituati ad usare. Il gioco diventa così veicolo di contenuti tradizionali che vengono assimilati divertendosi».

«Il nostro è un mondo diventato ormai digitale dove lo strumento diventa parte integrante della nostra vita ed estensione del nostro sapere».
La scuola richiede dispositivi e schermi interattivi perché l’intento è quello di permettere a tutti i plessi di avere le stesse possibilità. Spesso tra i genitori sorgono polemiche perché in alcuni plessi ci sono alcuni dispositivi e altri magari ne sono sprovvisti. Aggiudicarsi i 30 mila euro aiuterebbe a rendere più uniforme la disponibilità informatica. Gli strumenti tecnologici che chiediamo servono ad essere più inclusivi e a permettere a tutti i ragazzi con caratteristiche differenti, di avere le stesse possibilità di apprendimento e interazione con compagni e insegnanti».

«Si è appena concluso il progetto di coding e robotica “STEAM AssorDante” che ha visto coinvolti gli alunni della scuola primaria “Dante” che hanno fatto da tutor agli alunni grandi della scuola dell’Infanzia “Sormani”. Il successo del progetto è stato possibile anche perché l’IC “Carminati” aveva una buona strumentazione da poter utilizzare. Ci piacerebbe che questo non fosse limitato ad alcuni, ma che venisse esteso a quanti più studenti possibile. Il compito della scuola è poi quello di educare anche al digitale, ad usare lo strumento non solo per giocare, ma anche come strumento di apprendimento. Chiediamo degli Ipad perchè sono più sicuri e performanti e sono compatibili con l’ecosistema di dispositivi già in essere a scuola».

Pubblicato il 25 Marzo 2023
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