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A Malpensa due taxi abusivi multati in nove mesi. “Il sistema funziona”

Troppi pochi? Per l'assessore regionale alla Sicurezza La Russa è invece la prova che il sistema di contrasto funziona. "Proseguiremo così" ha assicurato dopo una interrogazione di Martignoni e Garavaglia

Malpensa lockdown novembre 2020

I controlli sui taxisti abusivi a Malpensa? Funzionano. Parola di Regione Lombardia, che intende proseguire sulla strada intrapresa in questi mesi.

Sul tema si è fatto il punto in seguito a una interrogazione dei consiglieri regionali Giuseppe De Bernardi Martignoni e Christian Garavaglia (Gruppo Fratelli d’Italia), entrambi ben informati sulla questione considerando che il primo è taxista di professione, il secondo è stato per dieci anni sindaco di un Comune della zona intorno a Malpensa, Turbigo.

I due esponenti di FdI hanno chiesto all’assessore alla Sicurezza – il collega di partito Romano La Russa – “quali iniziative intenderà avviare” e “se a breve sia in previsione un tavolo dedicato tra Prefettura, Forze dell’ordine, Sea e rappresentanti sindacali di categoria”.

L’assessore ha riportato «la gravità del fenomeno dei ‘taxi abusivi’ e, contestualmente, l’urgenza di incrementare, in modo massiccio e continuativo, l’attività di contrasto», già espressa nellincontro con il Prefetto di Varese il 5 aprile scorso.

E quindi?
La Russa dice che la via è proseguire sulla strada tracciata l’anno scorso, con l’accordo di fine giugno tra Prefettura, Regione Lombardia, Sea e i Comuni di Ferno, Vizzola Ticino, Busto Arsizio e Gallarate, che pre3vedeva l’impegno di agenti delle diverse Polizie Locali, a turno, anche a Malpensa.

Ma ha funzionato? Nel periodo luglio 2022 / aprile 2023 – ha relazionato La Russa – le pattuglie hanno contestato due sole violazioni ex art. 85 del Codice della Strada, «per utilizzo di autoveicolo a noleggio con conducente, non destinato a tale uso».

Numeri bassi che però dall’assessore vengono letti come effetti dei controlli: «L’esiguità degli illeciti riscontrati, in contrasto con il fenomeno altrove notoriamente in crescita, evidenzia che i controlli eseguiti dalle Polizie Locali in divisa hanno svolto una efficace azione di prevenzione, che ha portato all’allontanamento dei taxisti abusivi e reso loro difficile operare indisturbati». I controlli avrebbero dunque avuto un effetto quasi istantaneo: divenuti operativi con il 1° luglio, avrebbero avuto appunto un impatto immediato, ottenendo l’allontanamento degli abusivi.

Su questa base si può dire che la strada è tracciata, dicono in Regione. Ora è «ovviamente indispensabile proseguire, anche in modo programmato e con un maggior numero di agenti», anche in “borghese”, appartenente sia alle Polizie locali (agenti con qualifica di ufficiale o agenti di polizia giudiziaria) che alle Forze dell’ordine.

L’accordo sull’impegno della Polizia Locale era orientato in via prioritaria al contrasto dei taxisti abusivi e anche al contrasto alla sosta pericolosa, fenomeno che purtroppo si ripresenta spesso sia in superstrada sia sulle rampe di accesso allo scalo. Se sul primo capitolo i risultati sono stati positivi come rivendica Regione, a questo punto si dovrebbe incidere anche sull’altro aspetto, pericoloso per la sicurezza stradale.

Pubblicato il 20 Aprile 2023
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