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Contro bullismo e cyberbullismo alle Scuderie Martignoni di Gallarate arriva la “Patente dello smartphone”

La seconda edizione dell'iniziativa, coordinata dell'Istituto Gerolamo Cardano, coinvolgerà 206 classi prime delle medie, 4230 alunni e 240 docenti. Al primo incontro presenti centocinquanta persone

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Fino a qualche tempo fa si sentiva parlare di bullismo, che fosse nelle scuole, asili o sul posto di lavoro. Oggi invece si parla anche di cyberbullismo. Questo secondo termine è tristemente collegato all’utilizzo in modo sbagliato dei social media.

I social, infatti, hanno completamente trasformato le nostre vite e le nostre abitudini. Hanno sicuramente portato una ventata di novità, ma anche di dubbi ed incertezze.

Proprio riguardo questo tema molto delicato è stato promosso nella serata di mercoledì 25 ottobre, presso le Scuderie Martignoni a Gallarate, uno dei due incontri rivolto ai genitori sul tema del bullismo, cyberbullismo e rischi nel web.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra il comune di Gallarate-assessorato alle Attività Formative e l’Istituto Comprensivo Gerolamo Cardano, istituto capofila provinciale della rete contro il bullismo e cyberbullismo.

Sono intervenuti all’incontro il vicesovraintendente Massimo Petullo, l’assistente capo coordinatore Cristoforo Patrizi della Sezione Operativa per la sicurezza cibernetica di Varese, l’assessore al sociale Chiara Allai, e la dirigente dell’IC Gerolamo Cardano Germana Pisacane, oltre ai dirigenti degli altri istituti comprensivi cittadini.

Erano presenti oltre centocinquanta persone tra genitori e docenti, provenienti dagli istituti di Gallarate, Samarate e Ferno, per poter ricevere quanti più consigli e dritte possibili su come educare i propri figli ad utilizzare al meglio i social e proteggerli dai pericoli della rete.

Tra i punti di partenza: aumentare e migliorare la comunicazione genitori-figli, osservare i gesti quotidiani che possono essere campanello di allarme, farsi “aiutare” dai figli per l’utilizzo della rete così da stabilire una “complicità”.
Non sono mancate le informazioni relative alle implicazioni penali, l’attenzione da porre al fenomeno della pedofilia, pedopornografia, cyberbullismo.

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«C’è molto da lavorare sulla prevenzione del disagio: noi partiamo dalla prima media, che è il momento in cui i ragazzi iniziano ad avere maggiore accesso allo smartphone e agli strumenti connessi e aumenta il tempo che trascorrono online» ha spiegato la dirigente dell’IC Gerolamo Cardano, Germana Pisacane. «Proprio per questo abbiamo organizzato la seconda edizione della Patente dello Smartphone. Alla precedente edizione abbiamo formato 22 istituti comprensivi, 115 classi prime delle scuole medie, 2450 alunni e 122 docenti. Quest’anno arriveremo a formare 41 istituti, 206 classi, 4230 alunni e 240 docenti».

Tante le domande poste dai genitori, forte le curiosità ma soprattutto il desiderio di svolgere adeguatamente il ruolo di genitore che è insito nella genitorialità.

Una volta esaurite ed approfondite le risposte date dagli esperti della Polizia per la sicurezza cybernetica, Pisacane ha voluto concludere: «Siamo ancora in tempo. Noi genitori dobbiamo coltivare un continuo dialogo con i nostri figli affinché sappiamo che ci siamo sempre, e si fidino di noi. Scuola, famiglie e istituzioni lavorano per rafforzare quell’alleanza educativa fondamentale affinché i nostri figli crescano sani».

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Pubblicato il 27 Ottobre 2023
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