Un sax soprano marca Selmer fa impazzire i partecipanti all’asta bandita dall’Istituto Vendite Giudiziarie di Busto Arsizio e un lotto con prezzo di partenza 80 euro si chiude con un’aggiudicazione alla incredibile cifra di 1505 euro. È successo lo scorso 4 marzo, nel corso di un’asta online di oggetti smarriti a Malpensa.

Incredibile se si pensa che il sax marca Selmer (foto), venduto assieme ad un paio di ukulele e ad una chitarra, non era originale. Se lo fosse stato sarebbe stato un buon affare se si pensa che un originale, usato, viene venduto a cifre che variano dai 3500 ai 5000 euro.

Ce lo segnala un nostro lettore che punta il dito contro chi ha bandito l’asta degli oggetti smarriti in ambito aeroportuale, e cioè l’istituto che ha sedi a Varese e Busto Arsizio: «Tra i vari lotti presentati in asta, uno di essi comprendeva diversi strumenti musicali di scarso valore (ukulele, chitarre, violini). Tra tali strumenti era compreso un sassofono marchiato Selmer, storico produttore francese noto per la produzione di strumenti musicali di fascia alta. Tale sassofono, nella descrizione dell’asta non è stato chiaramente identificato come un falso, e purtroppo molti utenti attratti dall’idea di poter acquisire un autentico sax Selmer hanno partecipato all’asta con l’illusione di aggiudicarsi un pezzo pregiato. Il prezzo d’asta, inizialmente fissato a 80 euro, alimentato dalle aspettative dei partecipanti è rapidamente salito a oltre 1500 euro. La mancanza di trasparenza nella descrizione dell’oggetto ha ingannato tutti i partecipanti e l’asta è andata avanti per quasi quaranta minuti oltre il termine. I responsabili del sito, adesso, non rispondono ad alcun reclamo in merito».

Fin qui quanto affermato dal nostro lettore ma Varesenews ha contattato l’istituto e un operatore ha spiegato come funziona la gestione dei lotti in casi come questo: «Il nostro istituto non procede alla valutazione di tutti gli oggetti ma lo fa, generalmente, solo per gli orologi o i preziosi. Per questo tipo di oggetti ci appoggiamo ad un gioielliere che fornisce una valutazione. Per gli altri oggetti non si procede ad una valutazione a meno che non siano accompagnati da certificati o garanzie che ne assicurino il valore. Proprio per questo il lotto in discussione era partito da una base d’asta così bassa».

L’istituto aggiunge che «per tutti coloro che vogliono partecipare ad un’asta è possibile visionare l’oggetto di persona e, in questo modo, valutare o far periziare l’oggetto che si è adocchiato. Il nostro personale è sempre disponibile a far visionare gli oggetti».

Il consiglio che se ne può trarre è quello di, in caso di lotti che possono avere un valore particolarmente elevato, è quello di visionare i beni e farli valutare. D’altra parte il nostro lettore ci segnala un sito dove è possibile comparare uno strumento Selmer originale da uno “fake”.