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Assemblea popolare di Busto Arsizio al fianco dei giovani eco-attivisti in azione a Sacconago

L'organizzazione ha preso le difese dei ragazzi che ieri hanno ottenuto uno stop temporaneo al cantiere e attacca l'amministrazione comunale rea di non avere a cuore l'ambiente

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Assemblea popolare Busto Arsizio si complimenta coi ragazzi che ieri hanno messo in atto la protesta contro il taglio degli alberi nell’area di Madonna in Campagna eseguito per far spazio ad un centro sportivo con campi da padel e da calcetto. Di seguito la nota inviata alla stampa:

Ieri a Sacconago c’è stata una mobilitazione importante da parte di abitanti della zona e di persone sensibili per fermare l’abbattimento degli alberi di Madonna in campagna. Gli aggiornamenti dal presidio ci giungevano ed eravamo col cuore su quegli alberi con i ragazzi. Le istituzioni che hanno deciso di realizzare questo scempio devono prendere in considerazione quelle voci dissonanti, quelle idee dissidenti, quei corpi ritenuti estranei.
Gli alberi sono nostri alleati di cui vogliamo prenderci cura, non possono difendersi da soli dalle roboanti motoseghe e allora, siccome con la sola ragione non si cambia il corso degli eventi, un paio di ragazzi ieri con straordinaria generosità e coraggio hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo e si sono arrampicati su due bellissime querce per rendere impossibile il proseguimento dei lavori all’interno del cantiere. È grazie a loro se la giornata ha avuto come esito la sospensione dei lavori per due giorni e l’incontro in Comune di oggi.
Che ne è stata di tutta la propaganda green/ecologista della quale la giunta del sindaco Antonelli si riempie la bocca? Una Busto Arsizio super all’avanguardia, super smart, super green!
Perché il sindaco, con a fianco il suo fedele Loschiavo (sempre in prima linea quando si deve parlare di sviluppo sostenibile, green etc..) e la giunta comunale, portano avanti questo ecocidio? Vogliono salvare il pianeta abbattendo gli alberi? Ah già, loro vogliono salvare il mondo con i pullman elettrici, i sacchetti dell’immondizia chippati e le telecamere “intelligenti” collegate alla rete 5G. Solo la mobilitazione degli abitanti può salvare i territori dal disastro ambientale, per la salute umana e di tutti gli esseri viventi. 10, 100, 1000 giornate di lotta come quella di ieri!.

Pubblicato il 07 Maggio 2024
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