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Regione Lombardia sta valutando quale futuro per l’ex casermone di Gallarate

Conclusa l'attività vaccinale gestita dall'Asst Valle Olona, la DG Welfare regionale sta valutando se procedere con il Demanio per realizzare il centro delle grandi emergenze per cui sono stati stanziati 18 milioni di euro

Inaugurazione del nuovo hub vaccinale a Gallarate

Cosa succederà all’ex casermone di Gallarate? L’Asst Valle Olona ha annunciato la chiusura delle sue attività, avviate nel dicembre 2021 prima come centro tamponi e poi, da gennaio del 2022, per la campagna di vaccinazioni anticovid. Nei giorni di maggior necessità, nel capannone trasformato in ambulatorio vaccinale funzionavano fino a 40 linee.

Poi, superata la crisi, l’attività è rimasta centralizzata nell’ex deposito dell’Aeronautica ma allargata tutte le vaccinazioni. Oggi il direttore socio sanitario John Tremamondo ha annunciato che il centro vaccinale al casermone chiude e che l’attività verrà dislocata nelle diverse case di comunità per arrivare vicina ai cittadini.

La struttura, che era stata presa in comodato d’uso gratuito dal Ministero della Difesa, torna nella disponibilità di Regione Lombardia che ha nominato Areu, l’Agenzia dell’emergenza urgenza, responsabile del processo di realizzazione del centro.

Lo scorso dicembre Regione aveva annunciato lo stanziamento di 18 milioni di euro da investire nel progetto. Secondo il cronoprogramma, Areu avrebbe dovuto presentare entro il 28 febbraio scorso il progetto finalizzato ad acquisire il compendio immobiliare dell’ex Caserma Aeronautica, denominato ‘Ex 2° Deposito Centrale’ nel Comune di Gallarate e di proprietà del Demanio dello Stato, per realizzare l’ospedale Hub di Gallarate. Il piano avrebbe dovuto prevedere la collaborazione anche di  ATS Insubria, ASST Valle Olona e Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico per la gestione dei moduli, delle attrezzature e delle apparecchiature di proprietà o in uso alla Fondazione stessa.

L’assessore al Welfare Guido Bertolaso aveva dichiarato: «L’ampio complesso dell’ex deposito logistico verrà opportunamente ristrutturato e fungerà da polo per la formazione e l’addestramento di personale, da centro logistico e laboratorio per la sperimentazione di nuove metodologie e tecnologie di approccio e gestione delle diverse emergenze. Il centro rappresenterà, inoltre, l’Hub di riferimento di pronta attivazione per poter aumentare in maniera tempestiva, programmata e progressiva, l’offerta di posti letto ad alta tecnologia di terapia intensiva e semi intensiva in caso di necessità».

Con l’uscita di Valle Olona resta nebuloso il futuro del polo gallaratese. Areu fa sapere che tutta la documentazione e l’intera pratica è al vaglio della DG Welfare che dovrà decidere se procedere con il demanio.

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Pubblicato il 07 Maggio 2024
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