Fa suonare l’inno russo in assemblea per provocare la delegata sindacale ucraina. Sospeso funzionario della Fit Cisl dei laghi
Il fatto è avvenuto giovedì 10 ottobre durante l'assemblea al consorzio Metra Scarl. Immediate le scuse della Fit Cisl dei Laghi che ha preso le distanze dal gesto
È un funzionario della Fit Cisl dei Laghi, il sindacalista che, mano sul cuore, ha mandato in vivavoce l’inno russo per provocare la delegata ucraina della Uil trasporti durante l’assemblea al Consorzio Metra Scarl di Lonate Pozzolo. Un gesto che ha provocato la reazione dei tanti lavoratori presenti che hanno a loro volta manifestato solidarietà alla collega sindacalista. (foto di repertorio)
Naturalmente il gesto ha creato non poco imbarazzo tra le categorie sindacali, considerato che l’autore della provocazione è un funzionario della Fit Cisl dei Laghi. I vertici provinciali del sindacato di categoria si sono scusati immediatamente per l’accaduto con la collega di origine ucraina, prendendo nettamente le distanze dal funzionario filo russo. Nella giornata di oggi la segreteria regionale della Fit Cisl ha ribadito in un comunicato stampa la sua posizione circa il conflitto in corso tra Russia e Ucraina e decretato la sospensione del sindacalista che sarà deferito per procedimento disciplinare alla magistratura interna alla federazione.
IL MESSAGGIO DELLA FIT CISL REGIONALE
«Crediamo sia utile ribadire, a seguito degli avvenimenti successi nel corso di una assemblea sindacale il 10 ottobre, tenutasi nel consorzio Metra Scarl a Lonate Pozzolo, la posizione della Fit Cisl Lombraida riguardo l’aggressione russa all’Ucraina e la conseguente guerra che oramai da troppo tempo insanguina l’Europa. Per semplicità riassumiamo così la linea della nostra organizzazione: siamo per una pace giusta che parta da un presupposto molto chiaro, ovvero esistono un aggressore (la Russia) ed un aggredito (l’Ucraina). Anche da questo presupposto nasce la totale solidarietà che la scrivente porge alla delegata Rsa della Uil Trasporti, una donna di origine ucraina che si è vista riprodurre l’inno della federazione russa sul cellulare di un nostro delegato, durante una assemblea sindacale. A lei rinnoviamo le nostre scuse (già portate poco dopo l’accaduto) e comunichiamo che l’autore di questo gesto è già stato sospeso dall’attività sindacale. A seguito di ciò, comunque, è già stata avviato il percorso disciplinare che vedrà coinvolta la magistratura interna alla nostra federazione».
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