Quantcast

Da Samarate al Brasile e al Bangladesh: la comunità sostiene la missione di due ragazzi con il Pime

Matteo Crucitti e Martina Pittaro partiranno quest’estate per vivere un’esperienza missionaria con il Pime. Una sfida anche personale

missione Pime

Matteo Crucitti e Martina Pittaro, di Samarate, partiranno quest’estate per il Bangladesh e il Brasile per vivere un’esperienza missionaria con il Pime.

Il 14 e 15 giugno, al termine delle celebrazioni della S. Messa, venderanno torte per raccogliere fondi a sostegno della loro avventura.

Se il penultimo fine settimana di maggio è stato dedicato alla raccolta fondi di Martina
Pittaro, sabato 14 e domenica 15 giugno, Samarate sarà teatro di un’iniziativa solidale per la comunità dove Matteo Crucitti sarà missionario quest’estate.

Una vendita di dolci, un’occasione per sostenere due giovani concittadini, classe 2004 e 2003, pronti a partire per un’esperienza che li porterà dall’altra parte del mondo ad aiutare il prossimo.
Il ricavato del weekend di giugno sarà in parte destinato anche ai giovani impegnati nella fiaccolata.

“Non vado solo per aiutare, ma per mettermi in gioco”

Matteo Crucitti partirà il 30 luglio per il Bangladesh e rientrerà il 3 settembre. Grazie al
programma “Giovani e Missione” sarà ospite di un gruppo missionario che da due anni
accompagna giovani in un cammino spirituale e umano.

«Abbiamo fatto otto incontri di preparazione – racconta – un weekend al mese nella zona di
Lecco, ascoltando le testimonianze di laici, padri e suore. Hanno condiviso con noi cosa ha
significato per loro vivere la missione, trattando temi come il dono e l’accoglienza».

missione Pime

Crucitti sa già che la sua non sarà una missione “da eroe”: «Non è un’esperienza di
volontariato. In un mese, senza neanche condividere la lingua, non puoi portare avanti un
progetto. Affiancherò il missionario nella vita quotidiana, semplicemente cercherò di esserci».
E aggiunge: «Parto per uscire dalla mia comfort zone. Sento il bisogno di mettermi in gioco,
e credo che il mio stare lì, per quanto piccolo, possa significare qualcosa».

Il villaggio che lo ospiterà si trova in una zona rurale del Bangladesh, tra le piantagioni di
riso, e ha una piccola missione nata su richiesta diretta dei villaggi locali al vescovo. Su 26
famiglie, 17 sono cattoliche. «Ci sono ragazzi, una casa degli studenti, sport, catechesi. Un
padre missionario ha persino fondato una scuola di calcio», racconta Matteo.

missione Pime

Martina: “Uscire dalla routine, incontrare una realtà diversa”

Martina partirà il 6 agosto per il Brasile, dove rimarrà fino al 6 settembre. La sua esperienza
nasce da un incontro fortuito con un volantino universitario: «Ho trovato l’invito nella posta
della Cattolica. Non ci ho pensato troppo, ho mandato la mia lettera motivazionale e sono
stata selezionata tra i 40 partecipanti».

Anche per lei, la preparazione è stata un percorso di crescita: «Ogni mese un weekend, da
gennaio, con incontri tematici. Più che una formazione tecnica, ci ha aiutato ad allenare la
mente e il cuore a quello che potremmo incontrare».

Il programma brasiliano sarà itinerante: una settimana a San Paolo e poi verso il Nord. «Non
ci sono attività fisse: un giorno lavoreremo con i bambini, un giorno con le donne, dipende
da chi ci accoglierà. Non sappiamo molto di più, e anche questo fa parte dell’esperienza».

Pittaro cerca un cambiamento personale: «La mia vita era in una routine sempre uguale,
avevo bisogno di una scossa. Spero che le comunità che incontrerò mi influenzino, che mi
aiutino a vedere con occhi nuovi una realtà meno agiata della mia».

Insieme alla compagna Valeria Franchini ha attivato anche una raccolta fondi online: «Sono fondi che porteremo con noi e che distribuiremo alle varie comunità che
incontreremo come concreto sostegno di aiuto».

Un’iniziativa concreta per sostenere un’esperienza profonda

La vendita di torte del 14 e 15 giugno sarà quindi più di una raccolta fondi: sarà un modo per
tutta la comunità di Samarate di accompagnare idealmente due suoi giovani in un cammino
di ascolto, condivisione e apertura. «C’è uno sfondo religioso in tutto questo – conclude
Matteo – ma parto per la comunità. Credo che possiamo aiutarci l’un l’altro, ed è per questo
che voglio esserci».

di
Pubblicato il 12 Giugno 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore